Un’emozione intensa ha attraversato la città di Fondi domenica 29 giugno durante l’iniziativa “Passi di libertà. Donne in cammino per la Costituzione”, promossa da Azzurro Donna Forza Italia e ideata da Roberta Muccitelli, responsabile del movimento per la città.
Un pubblico numeroso e partecipe ha preso parte a una suggestiva passeggiata a tappe tra le vie del centro storico, illuminate dalla luce delle candele e accompagnate dalle note di un violino e dalle voci di donne che hanno condiviso storie di vita vissuta. Un percorso simbolico per rendere omaggio alle 21 madri costituenti e, con esse, a tutte le donne che hanno contribuito — con coraggio, intelligenza e impegno quotidiano — alla costruzione della democrazia italiana.
Il momento più toccante della serata è stato la scopertura della targa commemorativa in onore delle madri costituenti e delle donne di Fondi. A compiere questo gesto è stata proprio Roberta Muccitelli, insieme a sua madre Rita Setacci: un’immagine carica di significato, che ha reso ancora più profondo il messaggio dell’intera iniziativa. Un gesto che ha parlato di trasmissione, di gratitudine, di radici familiari che si intrecciano con la storia collettiva. Madre e figlia insieme a restituire visibilità a quelle donne, spesso dimenticate, che hanno costruito spazi di libertà e dignità per le generazioni future.
Alla manifestazione hanno preso parte numerosi rappresentanti istituzionali: l’europarlamentare Salvatore De Meo, il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto, Marialpama Di Trocchio (presidente commissione pari opportunità), Daniela De Bonis (presidente commissione servizi sociali), le responsabili Azzurro Donna Anna Zannella e Moira Rotondo, e il giudice di pace Giovanni Pesce.
Ad arricchire il percorso, la violinista Ilaria Schiavon e l’attrice Virginia Marrocco, che con le loro esibizioni hanno saputo dare corpo e voce alla storia delle donne protagoniste della nostra Repubblica.
L’iniziativa si è rivelata un momento di forte impatto civile e simbolico, in cui il ricordo si è fatto cammino, la memoria si è trasformata in gesto, e la storia ha assunto il volto delle donne di ieri e di oggi. Un’eredità che continua, passo dopo passo.