MondorealeMondorealeMondoreale
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Notizie
    • Attualità
    • Cultura & Eventi
    • Sport
    • Politica
    • Cronaca
    • Speciali
    • Regione
    • Dall’Italia e dal Mondo
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti
Lettura: Baby-Gang e Baby-Squillo, cronache di un’adolescenza negata
Condividi
Ridimensionamento dei caratteriAa
MondorealeMondoreale
Search
  • Notizie
    • Attualità
    • Cultura & Eventi
    • Sport
    • Politica
    • Cronaca
    • Speciali
    • Regione
    • Dall’Italia e dal Mondo
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti
Hai un account esistente? Registrazione
Seguici
Mondoreale > Blog > Speciali > Editoriali > Baby-Gang e Baby-Squillo, cronache di un’adolescenza negata
Editoriali

Baby-Gang e Baby-Squillo, cronache di un’adolescenza negata

Ultimo aggiornamento: 7 Ottobre 2019 20:31
Francesca Leonoro Official Pubblicato 7 Ottobre 2019
Condividi
Condividi

Questo non è un paese per giovani. Forse lo è stato, molto tempo fa, ma non lo è più da un pezzo. Dalle adolescenti, poco più che bambine, che fanno uso di sostanze e vendono il proprio corpo ad adulti senza scrupoli, ai coetanei che si dilettano a tenere sotto scacco il centro storico, con intimidazioni degne del miglior episodio di Gomorra, i dettagli delle cronache degli ultimi mesi hanno svelato un mondo che credevamo troppo distante perché potesse arrivare a sfiorarci. I due fenomeni, seppur distinti, dipingono il quadro di una situazione quasi drammatica. Sfruttamento, violenza, plagio, scandalo… Anche se, a ben vedere, ciò che accomuna le presunte baby-squillo ai presunti baby-gangster non è altro che la cornice di un’adolescenza negata. “Ai miei tempi, al massimo, scherzavamo suonando i citofoni per poi scappare via” scrive qualche cittadino in tono polemico sui social. Non è questa la sede per addentrarsi nella banalità moralista del “Era meglio una volta” ma forse è il caso di chiedersi cosa sia cambiato da allora e per quali ragioni ciò che sta accadendo in questi mesi, oltre che prevedibile, poteva anche essere evitato. Anni fa un coetaneo mi spiegò che trascorreva le sue giornate tra spinelli e videogames perché “Qui non c’è niente da fare. O ti droghi o ti ammazzi” scenario senz’altro esagerato quello dipinto dal ragazzo ma che ben si presta a descrivere, senza mezzi termini, il disinteresse riservato ai giovani di Sezze da chi avrebbe il compito di indirizzarli, stimolarli e dar loro prospettive più rosee di entrare in una gang o dedicarsi al più vecchio dei mestieri. Ed è così che gli adolescenti, in mancanza di un’attenta critica sociale e istituzionale, tendono a scimmiottare il peggio della vita adulta con le conseguenze a cui stiamo assistendo in questi giorni. I luoghi di aggregazione sociale che un tempo, più o meno bene, assolvevano a questo compito sono ormai venuti meno e con essi mancano all’appello le politiche giovanili che si riducono a un paio di eventi l’anno con musica live e alcol che scorre a fiumi. Per il resto i giovani di Sezze sono lasciati a loro stessi, con il benestare di chi per anni ha nascosto la testa sotto la sabbia e ora si dice attonito. Non stupisce allora che le stesse istituzioni che in passato non sono state in grado di prevenire e impedire il determinarsi di questi fenomeni, ora che si sono effettivamente verificati, brancolano nel buio e trovano addirittura difficoltà ad istituire una commissione consiliare per discutere del tema. Per sostenere e recuperare i giovani non servono interventi drastici, non servono ordinanze speciali e non è necessaria neppure la consulta delle donne… Occorrono parchi, centri sociali, luoghi di interesse, attività culturali, iniziative pubbliche e tutto ciò che possa costituire uno stimolo e un’alternativa al nulla cosmico che circonda l’universo dei millennials setini. È innegabile, allora che questa non è la stessa Sezze dei tempi in cui ci si limitava a suonare citofoni, il nostro non è un paese per giovani, non più.

di Francesca Leonoro 

Correlati

Potrebbero interessarti anche

SEZZE | Dopo l’approvazione del piano di riequilibrio il sindaco lascia o raddoppia?
… e 4!
La scommessa vinta sul futuro di lago Mole Muti
Vincitori e vinti dell’ultimo appuntamento alle urne a Sezze
Morte di Matteo Pietrosanti: alcune considerazioni non richieste
Condividi questo articolo
Facebook Twitter Email Stampa

-SPONSORED-

Mondo Re@le, testata registrata presso il tribunale di Latina il 29 febbraio 2008 RG 128/08 VG Cr.323
Registrazione Stampa N° 892. Iscrizione al ROC dal 7 marzo 2008 numero iscrizione 17028 P. Iva 02409130594

Link utili

  • Notizie
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti
  • Privacy Policy

Categorie

  • Attualità
  • Cultura & Eventi
  • Sport
  • Politica
  • Cronaca
  • Speciali
  • Regione
  • Dall’Italia e dal Mondo

Seguici sui social

Copyright © 2024 Mondoreale. Tutti i diritti riservati.
 

Caricamento commenti...
 

Devi effettuare l'accesso per postare un commento.

    Welcome Back!

    Sign in to your account

    Password dimenticata?