Una nota del presidente della Commissione Garanzia del Partito Democratico del Lazio Alberto Tanzilli mette fine alla lunga battaglia all’interno del centrosinistra di Roccagorga. Il documento, inviato al segretario della federazione Pd Latina Salvatore La Penna e al segretario di circolo di Roccagorga Erasmo Spaziani, di fatto, afferma che sabato prossimo non ci saranno le Primarie per stabilire chi sarà il candidato del centrosinistra a Roccagorga nelle elezioni del prossimo 25 maggio. Nella nota si legge: “Con riferimento al ricorso pervenuto via e-mail a questa Commissione il giorno 7 aprile 2014 alle 10:22 e la cui copia cartacea, priva della data di invio, è stata consegnata al Presidente della Commissione stessa circa un’ora dopo, si comunica che la Commissione di Garanzia Pd Lazio è impossibilitata, per la ristrettezza dei tempi a disposizione, ad esaminare e valutare in termini statutari e regolamentari gli argomenti addotti nel ricorso di cui sopra e le ragioni a loro sostegno prima del giorno 12 aprile 2014. Si rappresenta altresì – prosegue la nota immediatamente portata a conoscenza della stampa dagli esponenti del circolo Pd di Roccagorga – che la Commissione Garanzia Pd Lazio è già stata convocata per lo svolgimento degli adempimenti statutari residui il giorno 14 aprile 2014 alle 17:30 presso la sede del Pd Lazio e che, in tale occasione provvederà all’esame del ricorso di cui sopra e della documentazione complessivamente collegata. Al riguardo si rende noto che nei prossimi giorni la Commissione stessa convocherà in audizione gli iscritti interessati direttamente o indirettamente alla questione di cui trattasi. In considerazione di quanto sopra affermato – conclude la nota firmata da Alberto Tanzilli – si invita la Federazione Pd Latina a sospendere ogni operazione relativa all’organizzazione delle Primarie per la candidatura a sindaco del Comune di Roccacorga preannunciate per il giorno 12 aprile 2014”. Insomma il tempo è stato di nuovo tiranno, come spesso accade. Una situazione preventivabile, considerato che la richiesta di Primarie avanzata dal gruppo di Osservatorio Democratico e poi avallata anche da Sinistra Ecologia e Libertà era stata presentata lo scorso mese di ottobre ed è stata presa in considerazione solo a febbraio. Poi una serie di batti e ribatti sulle competenze, il doppio intervento di Luca Lotti, la guerra fratricida consumata all’interno della segreteria provinciale, i ricorsi. Fino all’epilogo forse più triste: quello, cioè, che le Primarie non si faranno non perché illegittime nella richiesta, ma perché, più semplicemente, non c’è tempo per organizzarle come si deve. Laconica la posizione della segreteria locale del Partito Democratico, che commenta questo epilogo con poche righe: “Naturalmente ognuno può organizzare tutte le consultazioni che vuole e con chi vuole. Il Pd non c’entra nulla, tutto avviene fuori dal Pd. La questione ora è chiara: il Pd non organizza le Primarie perché ha già scelto il proprio candidato a sindaco, che è Carla Amici”.
Simone Di Giulio