“Dopo vari solleciti e un’interrogazione al presidente del consiglio comunale, Nicola Calandrini, come Partito Democratico abbiamo voluto dare un segnale forte proponendo la convocazione di quattro commissioni (Ambiente, Cultura, Lavori Pubblici e Strategica) con l’obiettivo di eleggere i rispettivi presidenti e rilanciare, così, i lavori ormai fermi da settimane”. E’ quanto afferma Alessandro Cozzolino, capogruppo del Partito Democratico nel consiglio comunale di Latina, che nei giorni scorsi aveva inviato un’interrogazione al Presidente Calandrini in cui si chiedevano due cose: chiarire l’appartenenza politica di ogni singolo consigliere comunale di maggioranza e, di conseguenze, ristabilire un nuovo equilibrio all’interno di ogni commissione. All’interrogazione Calandrini è stato molto vago, non rispondendo al primo quesito ed assicurando, solamente, che a breve verrà convocata la Conferenza dei Capigruppi. “La maggioranza ormai – afferma Cozzolino – si nasconde dietro un dito. Il non voler ufficialmente dichiarare la propria appartenenza ad un gruppo politico (tra Forza Italia, Fratelli d’Italia, Nuovo Centro Destra e Indipendenti) è sinonimo di incertezza e timore nel rompere gli equilibri in una maggioranza visibilmente instabile. Ufficializzando i cambi di casacca la maggioranza si vedrà costretta a cambiare tutte le composizioni all’interno delle commissioni amplificando gli scontri interni già esistenti. Un risultato, questo, che tutti vorrebbero evitare ma che, da regolamento, si vedono costretti a dover rispettare. Ad oggi, infatti, pur di non prendersi le responsabilità delle proprie scelte preferiscono mantenere bloccate le commissioni non eleggendo alcun Presidente”. Il Partito Democratico, visto l’immobilismo della maggioranza, passa al contrattacco proponendo la convocazione di quattro commissioni con all’ordine del giorno l’elezione del Presidente. Il tutto partendo dall’articolo 9 comma 4 del regolamento che dà la facoltà ad un terzo dei componenti della commissione di chiedere la convocazione di una seduta di Commissione che dovrà essere convocata entro 10 giorni. “Per quanto riguarda la Commissione Cultura il Partito Democratico ha, da solo, un terzo dei rappresentanti ed è quindi autorizzato a convocarla e a votare per il suo Presidente. Per le altre tre (Ambiente, Lavori Pubblici e Strategica) – conclude Alessandro Cozzolino – invitiamo i componenti della maggioranza a firmare le nostre richieste di convocazione depositate negli uffici preposti così da far ripartire, subito, il lavoro. I documenti sono negli uffici. Adesso vediamo se la maggioranza vorrà continuare a nascondersi dietro ad un dito o deciderà di firmare e far ripartire la macchina amministrativa”.