L’Associazione culturale “Quelli della Radio” presenta la 6^a edizione della mostra scambio: “La radio, il suono” che si terrà presso il Museo di piana delle Orme, Borgo Faiti (Lt) nei giorni 8-9 marzo 2014. L’intento di questa associazione e di questa importante manifestazione è quello di promuovere la conoscenza della radio e della sua storia ed il recupero il restauro e la catalogazione di antiche apparecchiature radiofoniche un appuntamento da non perdere per chi avesse voglia di fare un tuffo nel passato e ritrovarsi a tu per tu con un oggetto che possedeva da piccolo e un’occasione unica sul territorio per conoscere la storia della radio dell’hi-fi e del mondo radioamatoriale. Il presidente dell’Associazione Franco Nervegna che ha organizzato l’evento con il sostegno del Museo di Piana delle Orme afferma: “Dopo lo straordinario evento dedicato a J.Geloso è ancora piu emozionante dare il via alla 6^a edizione di questo evento, ma il suo successo è sempre crescente, è incredibile la curiosità delle persone che vi partecipano, si risvegliano in loro i ricordi dell’infanzia e la magia delle prime trasmissioni marconiane.” Inoltre aggiunge: ”Questa manifestazione è il modo in cui cerchiamo di far rivivere le nostre radici tecnologiche, è il modo in cui vogliamo far conoscere ai giovani e meno giovani quali fossero gli antenati degli attuali smartphone, dei cellulari e tutti i più moderni mezzi di comunicazione grazie anche agli stand delle varie associazioni radiantistiche” Tra gli oltre 40 espositori e le numerose associazioni di settore che animeranno la manifestazione dedicata esclusivamente al mondo della radio e dell’Alta Fedeltà ci saranno anche delle lezioni sul mondo della radio tenute. Gli organizzatori informano inoltre che questa edizione vede riproposto “L’angolo del piccolo sperimentatore”, uno spazio gratuito, dove i ragazzi potranno cimentarsi nella costruzione di una radio tramite mattoncini elettronici, fare prove di trasmissione radio, esperimenti di elettromagnetismo e tanto altro. Un ringraziamento speciale al Museo di “Piana delle Orme” per la collaborazione e disponibilità. L’ingresso alla mostra è gratuito.