MondorealeMondorealeMondoreale
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Notizie
    • Attualità
    • Cultura & Eventi
    • Sport
    • Politica
    • Cronaca
    • Speciali
    • Regione
    • Dall’Italia e dal Mondo
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti
Lettura: Tra lascia o raddoppia e bad company
Condividi
Ridimensionamento dei caratteriAa
MondorealeMondoreale
Search
  • Notizie
    • Attualità
    • Cultura & Eventi
    • Sport
    • Politica
    • Cronaca
    • Speciali
    • Regione
    • Dall’Italia e dal Mondo
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti
Hai un account esistente? Registrazione
Seguici
Mondoreale > Blog > Speciali > Editoriali > Tra lascia o raddoppia e bad company
Editoriali

Tra lascia o raddoppia e bad company

Ultimo aggiornamento: 2 Febbraio 2014 12:48
Simone Di Giulio Pubblicato 30 Gennaio 2014
Condividi
Condividi

Il Comune di Sezze gioca il jolly. Come accadeva nella trasmissione di Mike Bongiorno andata in onda dal 1956 al 1959, l’ente sfrutta al meglio l’opportunità lanciata dal Governo Letta e apre una nuova fase sulla delicata questione della SPL. Adesso apre una nuova fase? Il 30 gennaio 2014? Ma su questo tornerò in seguito. Quello che emerge dal consiglio è il solito rimando a tempi migliori, anche se qualcuno si è sbilanciato. Tra i denti, nei corridoi di Palazzo de Magistris, si sono sentite frasi del tipo: “Ma se poi arriva un ufficiale giudiziario a prendersi tutto il cucuzzaro? Ci facciamo togliere anche la farmacia comunale, unico servizio che funziona veramente? Solo perché con la Tarsu si è accumulato tutto questo debito?”. Intanto il debito, va detto, si è accumulato per chiare inadeguatezze gestionali dell’intero affare, dal 2005 ad oggi. Se la raccolta differenziata non arriva al 15% non è solo colpa di chi non paga la Tarsu. Con questo non si giustificano, ci mancherebbe, ma per arrivare alla verità occorre scavare fino in fondo, e magari farsi anche un esame di coscienza. Perché se un’amministrazione che governa senza intoppi clamorosi (vedesi gruppo dei responsabili nella prima legislatura e percentuali bulgare nella seconda) dal 2007 arriva, dopo 7 anni, a non prendere atto e a non farsi coraggio nel prendere decisioni magari impopolari, ma sicuramente figlie dell’attuale status quo, qualcosa non va. E se poi si ricorre all’ipotesi di creare una nuova società (magari infilandoci dentro la farmacia e qualche altro servizio che non è in rosso cronico) e ridurre la SPL ad una mera bad company nella quale far confluire tutte le nefandezze cui non si è riusciti a porre rimedio nei 7 (sette) anni di governo della città, allora non si venga a dire che lo si fa solo per tutelare i cittadini, che pagano, e continueranno a pagare, per servizi che non funzionano, mentre chi dovrebbe amministrare si limita a prendere atto che qualcosa non va, ma alla fine non affronta il problema.

Simone Di Giulio

Correlati

Potrebbero interessarti anche

SEZZE | Dopo l’approvazione del piano di riequilibrio il sindaco lascia o raddoppia?
… e 4!
La scommessa vinta sul futuro di lago Mole Muti
Vincitori e vinti dell’ultimo appuntamento alle urne a Sezze
Morte di Matteo Pietrosanti: alcune considerazioni non richieste
Condividi questo articolo
Facebook Twitter Email Stampa

-SPONSORED-

Mondo Re@le, testata registrata presso il tribunale di Latina il 29 febbraio 2008 RG 128/08 VG Cr.323
Registrazione Stampa N° 892. Iscrizione al ROC dal 7 marzo 2008 numero iscrizione 17028 P. Iva 02409130594

Link utili

  • Notizie
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti
  • Privacy Policy

Categorie

  • Attualità
  • Cultura & Eventi
  • Sport
  • Politica
  • Cronaca
  • Speciali
  • Regione
  • Dall’Italia e dal Mondo

Seguici sui social

Copyright © 2024 Mondoreale. Tutti i diritti riservati.
Welcome Back!

Sign in to your account

Password dimenticata?