Gli interventi del comandante della nave ammiraglia della VI Flotta statunitense Mount Whitney, capitano di vascello Matthew Kiser, e della vicesindaca di Gaeta Gianna Conte, hanno caratterizzato la cerimonia commemorativa del 57° anniversario della dipartita del cappellano della Marina Americana Vincent Capodanno svoltasi in Piazza Capodanno alla presenza di autorità militari, civili e ad un folto pubblico. Di origini gaetane Vincent, sacerdote e missionario cattolico, ha perso la vita in Vietnam il 4 settembre 1967 mentre, in campo di battaglia, somministrava i sacramenti e confortava i Marines feriti o moribondi. Il 7 gennaio 1969 fu insignito postumo della Medaglia d’Onore del Congresso, equivalente alla medaglia d’Oro conferita in Italia dal Presidente della Repubblica.
Oltre al Quintetto bandistico musicale della VI Flotta che ha accompagnato i passaggi salienti della commemorazione con musiche appropriate e alle preghiere di invocazione e benedizione del Capitano di Corvetta cappellano della Mount Whitney Joshua Hickman, la cerimonia – condotta nelle due lingue dal Capo di Gabinetto del Sindaco Roberto Mari – ha fatto registrare anche la presenza di 4 Marines in divisa giunti a Gaeta per rendere omaggio al loro Padre e protettore Vincent Capodanno. Hanno fatto da cornice all’evento il folto plotone dei marinai della nave Mount Whitney, rappresentanti delle associazioni ed organismi istituzionali di Gaeta: Croce Rossa, dell’ANC-Associazione Nazionale Carabinieri, ANFI-Associazione Nazionale Finanzieri, ANMI-Associazione Nazionale Marinai d’Italia, ITS Academy Caboto, Istituto Nautico «G. Caboto».
Elogiando l’altruismo e il coraggio di Padre Capodanno, il comandante Kiser ha sottolineato che «la vita di Padre Capodanno è una testimonianza del potente legame tra Italia e Stati Uniti, ed è appropriato che ci riuniamo insieme, sia italiani che americani, qui, in questa piazza, accanto al monumento che porta il suo nome». «Quando Vincenzo Capodanno Sr, nato a Gaeta il 5 agosto 1881, lasciò l’Italia nel 1901, difficilmente avrebbe potuto immaginare che 90 anni dopo la sua partenza, la città di Gaeta – sottolinea Gianna Conte – avrebbe intitolato una piazza, unica in tutto il territorio italiano, e nel 1992 un memoriale, a suo figlio». La vice sindaca ha ringraziato il comandante Kiser «per averci dato l’opportunità di onorare la memoria di un eroe italo-americano, di un grande sacerdote di origini gaetane che ha dato la vita per gli altri. Siamo orgogliosi di onorare la santità che questo Servo di Dio ha irradiato nel corso della sua breve vita ed anche dopo. Padre Capodanno sentiva il dovere di essere al servizio della gente. Nostro dovere è quello di ricordarlo».