Con il consiglio comunale ormai alle porte, torna il consueto appuntamento di Mondoreale con la rubrica di interviste ai membri dell’esecutivo setino. Dopo gli interessati colloqui con gli assessori, Campoli, Mattei e Siddera, in questa sede tratteremo di urbanistica e decoro urbano con l’assessore di competenza, la Dott.essa Sabrina Pecorilli.
– Tema caldo del prossimo consiglio comunale sarà la discussione del bilancio previsionale, in che modo verranno impiegati i finanziamenti stanziati per urbanistica e decoro urbano?
“Il bilancio prevede cospicue somme per il contrasto all’abusivismo. Altre somme importanti invece derivano dalla definizione delle pratiche di condono rimaste incagliate per anni. L’ufficio condoni ha infatti ripreso regolarmente le attività per consentire a centinaia di cittadini di regolarizzare la propria posizione. Tutto ciò ha un duplice aspetto positivo: da una parte si mette ordine sul territorio rispondendo alle necessità di molte famiglie, dall’altra si agisce sulle casse dell’Ente, dal momento che entreranno risorse che possono essere reinvestite nella riqualificazione del paese”.
– L’iter per l’adozione del nuovo piano regolatore è stato avviato ormai 8 anni fa, a che punto sono le procedure? C’è possibilità che possa vedere la luce entro la fine del mandato?
“Il piano regolatore ha avuto un percorso lungo e laborioso, ma in questi anni sono stati fatti importanti passi avanti. Si è concluso l’iter riguardante la VAS (Valutazione Ambientale Strategica), i tecnici sono a lavoro da tempo per l’adeguamento degli elaborati secondo le indicazioni fornite da Regione e altri Enti competenti, lo step successivo sarà l’adozione del Rapporto Ambientale (VAS) contestualmente al piano, corredato di tutti i pareri. La VAS ha tenuto conto della situazione ambientale e urbanistica del territorio allo stato attuale, pertanto è stato fatto un lungo lavoro di ricognizione e analisi per aggiornare quanto più possibile gli elaborati. In questi anni, inoltre, sono stati richiesti tutti i pareri mancanti ma necessari alla riadozione. Purtroppo i tempi dell’urbanistica sono lenti e spesso coinvolgono altri soggetti ed enti, per cui è facile avere rallentamenti, considerando anche l’aggiornamento di molte analisi. Aspettiamo i pareri e gli elaborati mancanti, ma sono fiduciosa che l’iter potrà essere concluso entro la fine del mandato”.
– Dalla realizzazione della pista ciclabile sulla 156, alla riqualificazione del piazzale della stazione, sono diversi i progetti “in cantiere” di questa amministrazione comunale, progetti che interessano in particolare la zona dello scalo e le periferie. Quali vantaggi apporteranno alla comunità?
“I progetti messi in campo dall’amministrazione comunale sono diversi e riguardano varie zone del paese, non parlerei di periferie. Ogni progetto penso vada letto in un quadro più vasto, come possibilità di miglioramento non solo del singolo quartiere bensì di tutto il Paese a 360°. In particolare il piazzale della stazione, fortemente voluto dal Sindaco e dall’intera Amministrazione, non sarà solo uno slancio per Sezze Scalo ma diventerà il biglietto da visita dell’intero paese. Sicuramente potrà essere quel luogo di aggregazione che attualmente manca allo Scalo, ma credo che i risvolti ed i benefici andranno ben oltre ciò. Altro progetto rivolto a Sezze Scalo è la pista ciclabile sull’ex tracciato ferroviario Velletri-Terracina, per la quale la Regione Lazio ha stanziato già dei fondi per vari comuni fra cui, appunto, Sezze. Anche in questo caso, i risvolti sociali ed economici investiranno l’intera comunità”.
– C’è qualche possibilità che la pandemia in corso contribuisca a rallentare o arrestare l’avanzamento di alcuni progetti in campo?
“Certamente la pandemia ha segnato un momento di sosta, ma assolutamente non di arresto per l’intera macchina amministratrice. Penso sinceramente che questo periodo turbolento non sia l’arrivo ma lo spunto per una ripartenza migliore della nostra comunità. Il decreto rilancio lascia grande spazio all’edilizia, credo che questa sia il motore per far ripartire anche l’economia locale”.
– Come valuti, nel complesso, la tua esperienza da assessore? Quali sono gli altri obiettivi che ti riproponi di raggiungere entro la fine del mandato?
“Questa è la mia prima esperienza in politica, provengo infatti da un ambito prettamente tecnico e dal mondo accademico, ma in questi anni di assessorato ho imparato a vedere Sezze con occhi diversi, a sentirmi parte attiva del Paese in cui vivo e coprire questo ruolo penso sia un privilegio, una soddisfazione, ma anche una grande responsabilità. Ho appreso molto dall’esperienza del sindaco e degli altri amministratori, aggiungendo quell’energia e quello spirito di iniziativa, tipico di noi giovani, è importante per chi si muove in politica da poco come me. Posso dire che è un’esperienza che mi ha arricchito come persona, come tecnico e come cittadina, speranzosa che anche io, nel mio piccolo possa dare un contributo al Paese. Per la fine del mio mandato vorrei sicuramente concludere l’iter del PRG. Inoltre avevo già avviato, coinvolgendo i tecnici locali, un lavoro sulla rigenerazione urbana, che può aiutare l’economia locale e l’edilizia in questo periodo di crisi: ora è arrivato il momento di accelerare per dare risposte propositive. Lo scorso anno ho avviato una convenzione con l’Università Sapienza di Roma, pertanto vorrei fare di questi studi le basi per nuovi progetti o per eventuali regolamenti. Infine mi piacerebbe seguire, in sinergia con gli altri assessori interessati, i due progetti per Sezze Scalo di cui prima abbiamo discusso”.
Francesca Leonoro