Quello che hai mandato sul gruppo va bene così: «La provincia di Latina si trova oggi in una posizione di svantaggio competitivo rispetto ai territori limitrofi, nonostante le grandi potenzialità che possiede» così dice nel comunicato Marco Cepollaro, Segretario del Partito Democratico di Latina, ha sottolineato l’urgenza dell’inserimento della provincia nelle Zone Economiche Speciali (ZES), uno strumento che potrebbe rappresentare una vera e propria spinta per il rilancio economico e occupazionale del territorio. Tuttavia, a distanza di mesi, non è ancora arrivata alcuna risposta concreta da parte del governo centrale, mettendo in discussione il futuro di Latina.
Latina, situata tra Roma e la Campania, è un territorio che potrebbe trarre enormi benefici da politiche mirate di sviluppo. «Tuttavia, da anni la provincia paga le conseguenze di una dotazione infrastrutturale insufficiente e di un’economia fortemente dipendente da pochi settori, come il turismo e l’agricoltura. Questi fattori costituiscono un freno per la nascita di nuove imprese e per l’attrazione di investimenti, soprattutto in un contesto economico sempre più competitivo e globalizzato.
A differenza di Roma, che continua a crescere come polo produttivo, e della Campania, che ha beneficiato di agevolazioni fiscali e incentivi per le imprese, Latina rischia di restare emarginata, senza strumenti adeguati per favorire lo sviluppo. La posizione geografica, che dovrebbe essere un punto di forza, rischia così di trasformarsi in un ostacolo, con la provincia che rischia di restare isolata economicamente.
L’inserimento di Latina nelle Zone Economiche Speciali sarebbe la risposta a queste difficoltà. Le ZES offrono infatti incentivi fiscali, semplificazioni burocratiche, fondi per l’ammodernamento delle infrastrutture e strumenti per attrarre nuovi investimenti. Si tratterebbe di un’opportunità concreta per le imprese locali, ma anche di un incentivo per la nascita di nuove realtà imprenditoriali, capaci di creare occupazione e valorizzare le risorse del territorio.
Tuttavia, da anni la provincia paga le conseguenze di una dotazione infrastrutturale insufficiente e di un’economia fortemente dipendente da pochi settori, come il turismo e l’agricoltura. Questi fattori costituiscono un freno per la nascita di nuove imprese e per l’attrazione di investimenti, soprattutto in un contesto economico sempre più competitivo e globalizzato.
A differenza di Roma, che continua a crescere come polo produttivo, e della Campania, che ha beneficiato di agevolazioni fiscali e incentivi per le imprese, Latina rischia di restare emarginata, senza strumenti adeguati per favorire lo sviluppo. La posizione geografica, che dovrebbe essere un punto di forza, rischia così di trasformarsi in un ostacolo, con la provincia che rischia di restare isolata economicamente.
L’inserimento di Latina nelle Zone Economiche Speciali sarebbe la risposta a queste difficoltà. Le ZES offrono infatti incentivi fiscali, semplificazioni burocratiche, fondi per l’ammodernamento delle infrastrutture e strumenti per attrarre nuovi investimenti. Si tratterebbe di un’opportunità concreta per le imprese locali, ma anche di un incentivo per la nascita di nuove realtà imprenditoriali, capaci di creare occupazione e valorizzare le risorse del territorio».
Marco Cepollaro ribadisce l’inserimento nella ZES non è più un’opportunità facoltativa, ma una vera e propria necessità strategica. Latina ha bisogno di colmare il divario con le aree vicine e garantirsi pari opportunità di crescita. Le politiche locali e nazionali devono concentrarsi sul rilancio della provincia, se non vogliamo che il divario si allarghi ulteriormente.
In questo contesto, la domanda che Cepollaro pone è chiara: riusciranno le istituzioni locali, a partire dalla sindaca del capoluogo, a portare avanti con determinazione questo progetto e a battere un colpo sul piano nazionale? La provincia di Latina non può più permettersi di rimanere in attesa, mentre altre aree del Paese avanzano con politiche concrete a favore dello sviluppo economico.
«L’inserimento di Latina nelle ZES sarebbe il primo passo per costruire una provincia più competitiva e dinamica. Ora è il momento di agire» conclude Cepollaro.