Per il secondo anno il Palazzo Lateranense spalanca le sue porte per la Giornata delle arti, iniziativa dell’Ufficio per la pastorale universitaria della diocesi di Roma in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Danza, l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, il Conservatorio di Musica Santa Cecilia e l’Accademia di Belle Arti di Roma. Sabato 15 febbraio, in coincidenza con il Giubileo degli artisti e in occasione della festa del Beato Angelico, dalle ore 16, sarà possibile accedere gratuitamente al Palazzo: un’occasione speciale per celebrare il contributo che gli artisti offrono alla società attraverso la loro creatività e la loro capacità di interpretare il mondo che ci circonda. La manifestazione offrirà al pubblico l’opportunità di visitare i Saloni della Casa del Vescovo di Roma dove si terranno le esibizioni degli studenti delle quattro prestigiose istituzioni artistiche coinvolte e che verranno ripetute quattro volte nel corso del pomeriggio: alle ore 16, alle ore 17, alle ore 18 e infine alle ore 19.
Gli studenti dell’Accademia Nazionale di Danza presenteranno la coreografia “THE PLACE TO BE – una terra che non è solo nostra”, ideata dal coreografo Damiano Artale e danzata dal Terzo Triennio della Scuola di Danza Classica all’interno della sontuosa Sala degli Imperatori. L’opera, come spiega lo stesso Artale nelle note di regia, vuole essere “una finestra sull’innominabile buco nero in cui ogni giorno sprofondano il diritto comunitario e le nostre coscienze”. La performance affronterà temi delicati e attuali quali la migrazione forzata, lo sradicamento sociale e il complesso rapporto tra disperazione e speranza che caratterizza il viaggio di chi lascia la propria terra in cerca di un futuro migliore.
Un evento dedicato agli artisti e ai professionisti del mondo della cultura che si propone di favorire un dialogo tra la fede e le diverse espressioni artistiche contemporanee. Prendendo ispirazione dal tema giubilare la Giornata delle Arti è stata declinata sul tema della speranza traendo ispirazione da un verso dell’Undicesimo Canto dell’Odissea, “Ma tu torna presto alla luce”: l’invito che Antidea rivolge al figlio Ulisse mentre egli è nell’Ade. L’arte non è necessariamente elusione estetica ma anche attraversamento delle tenebre e possibilità di uscire verso la bellezza, la luce e la catarsi.
THE PLACE TO BE – una terra che non è nostra
Coreografia Damiano Artale
Referente Prof. Alberto Montesso
Interpreti gli studenti del Terzo triennio della scuola di danza Classica dell’Accademia Nazionale di Danza: Camilla Agostinetto, Clara Anzalone, Federico Barra, Sofia Cianci, Ludovica De Luca, Bernadette Mascolo, Rita Aurora Monaco, Elena Piazza, Elisa Prestigiacomo, Serena Purputa, Giorgiana Puscas, Mattia Riggio, Lucia Zanga Musica: Michael John Trotta
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