Il Teatro Garbatella di Roma ha ospitato una serata emozionante e carica di significato, dove il “diritto alla felicità” è stato protagonista assoluto. Una sala gremita di ospiti e spettatori ha accolto con entusiasmo la Prima Nazionale dello spettacolo teatrale ispirato al film che ha conquistato ben 44 premi internazionali.
L’Associazione Culturale IMAGO, in collaborazione con Teatrando Giocando e UAO Spettacoli, ha presentato “Il diritto alla felicità”, un’opera scritta e diretta da Claudio Rossi Massimi, che ha anche curato la regia teatrale. Lo spettacolo è stato proposto in questi giorni presso il Teatro Garbatella, nel cuore del celebre quartiere romano, un luogo simbolico per dare spazio ai buoni sentimenti e alla cultura.
Un messaggio di amore e passione per i libri
L’opera teatrale, profonda e ricca di sentimenti, mette in luce il valore dell’amore e della passione per i libri, temi che permeano la trama. La storia ruota attorno alla tenera amicizia tra “Libero”, un anziano libraio, e Amir, un bambino curioso e appassionato di lettura. La narrazione si svolge in un mondo dove i libri vengono trovati nei cassonetti, metafora della perdita di valore della cultura e del sapere. Libero ed Amir ci mostrano come i libri possano essere fonte di speranza e di felicità, alimentando il pensiero, la creatività e la passione per la conoscenza.
“Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza” recita una citazione tratta dal romanzo L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafón, un testo sacro che fa da sfondo alla biblioteca di Libero e rappresenta una metafora della delicatezza con cui si instaurano i rapporti umani.
Lo spettacolo, che si sviluppa tra storie di personaggi che si trovano ad interagire con vecchi fotoromanzi, vocabolari dismessi e diari dimenticati, diventa un inno alla lettura come veicolo di crescita personale e di libertà interiore. La lettura non è solo un passatempo, ma un viaggio infinito che arricchisce chi lo intraprende, senza mai chiedere un biglietto d’ingresso.
Un evento di emozioni e cultura
La Prima Nazionale si è svolta in una cornice speciale, l’Auditorium della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, simbolo di come cultura e intrattenimento possano coesistere. Il progetto è stato dedicato a UNICEF, sottolineando l’importanza di portare un messaggio universale di speranza e di solidarietà.
Tra gli ospiti d’eccezione presenti in sala, si sono distinti personaggi del mondo dello spettacolo, come la giornalista e conduttrice televisiva Janet De Nardis, la conduttrice Alda D’Eusanio, la cantante Alma Manera, l’attrice Adriana Russo e la principessa Conny Caracciolo, che hanno arricchito la serata con la loro partecipazione.
Il Teatro Garbatella è stato testimone di una serata ricca di emozioni, gioia e commozione, con il pubblico che ha accolto il messaggio dell’opera con entusiasmo. Questo spettacolo ha ribadito l’importanza della lettura per le nuove generazioni e ha rimarcato i valori fondamentali della convivenza civile, come il diritto inalienabile alla felicità.
In un mondo sempre più distratto e incentrato su altre priorità, eventi come questo ricordano a tutti che il vero diritto di ogni persona è quello di poter essere felice, e che la felicità può essere trovata nelle piccole cose, come l’amore per i libri e la cultura.
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