Dopo il successo della prima edizione TEDxLago di Fogliano registra un altro sold out. La sala gremita è stata la dimostrazione della tanta voglia di cultura presente all’interno di una città giovane come Latina. L’edizione 2024, anche questa svoltasi all’Hotel Fogliano NewLife, ha avuto come tema centrale quello del “Creare il futuro”.
Un’idea che ha visto la luce in un centro come il capoluogo pontino, che in questo momento sta cercando di svilupparsi e trovare il suo posto nel mondo, vista la sua giovane età e l’avvicinarsi sempre di più del 2032, anno del centenario. La sete di cultura e la voglia di dialogare e confrontarsi presente in città, tra giovani ed esperti, è il cuore pulsante di un movimento che sta scuotendo le fondamenta di un luogo troppo spesso chiuso per provare ad emergere. Eventi come il TEDxLago di Fogliano dimostrano una forte vitalità e un futuro tutto ancora da scrivere da parte di ognuno di noi. Sul palco nel corso del pomeriggio si sono alternati: Alessandro Bettuzzi, Robin Castellani, Veronica Bignetti, Lorenzo Di Ciaccio, Francesco Pappone, Manuela Manera e Marco Mastroleo.
Queste le parole di Guido Frascadore, licenziatario dell’evento, e di Niccolò Di Filippo, co-organizzatore, riguardo TEDxLago di Fogliano – Creare il futuro: “Lo scorso anno, l’evento ha dimostrato che Latina e il nostro territorio sono pronti a ospitare manifestazioni di livello internazionale e di alta qualità. Quest’anno la sfida è stata ancora più ambiziosa: abbiamo presentato proposte concrete su come creare insieme il futuro che ci attende. Per questo motivo, abbiamo ampliato il parterre speaker, coinvolgendo persone provenienti da tutta Italia, che hanno condiviso con noi la loro visione del domani”.
Dai veri interventi sono emerse tante idee, in grado di aprire scenari utili per cambiare il futuro e la visione del mondo. Il cambiamento, il diverso e quello che deve ancora avvenire rappresentano per il cittadino momenti di pura incertezza, che devono essere affrontati con la consapevolezza di una visione comune in grado di prevedere un miglioramento delle cose.
Gli speaker si sono concentrati su tecnologia, imprenditorialità, società, inquinamento, green economy, intelligenza artificiale, comunicazione e alimentazione. Tutti temi centrali nella vita odierna, che alterano, nel bene o nel male, la percezione del mondo da parte di ogni essere umano.
La rinascita dell’imprenditoria italiana è stata al centro al centro dell’intervento di Alessandro Bettuzzi, che ha riflettuto sul potenziale nascosto del nostro Paese e su come possa tornare ad essere una fucina di idee. Robin Castellani ha incentrato il suo intervento sul cambiamento climatico.
Veronica Bignetti ha portato sul palco la società e le dinamiche che influenzano il nostro benessere e i nostri comportamenti. Di società si è occupato anche Lorenzo Di Ciaccio, il quale ha ispirato la sala raccontando di come la disabilità non sia un limite ma debba essere una fonte di ispirazione e progresso per tutta la società e di come la tecnologia stia trasformando la vita delle persone con disabilità, creando opportunità e nuovi modelli di business inclusivi. Il tema tecnologico è stato al centro dell’intervento di Francesco Pappone, che ha sviscerato segreti e tecniche dell’Intelligenza Artificiale.
La creazione del futuro passa anche dalle parole che si usano o che non si usano, ma qual è il presente ed il futuro delle parole? È partito da questa riflessione l’intervento di Manuela Manera, soffermandosi su alcune espressioni che usiamo quotidianamente e sul peso che hanno e concludendo con una “proposta operativa” su come utilizzare le parole in modo non offensivo. In conclusione, Marco Mastroleo ha fatto riflettere su come possiamo occuparci personalmente del cambiamento climatico nel nostro territorio e possiamo tutelare le nostre radici, per sviluppare al meglio le nostre innovazioni.
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