Esce venerdì 20 settembre in radio “L’importante è finire”, il nuovo singolo di Adolfo Durante, secondo estratto dall’album “Suprema” dedicato alla leggendaria Mina. Il disco, ambizioso e raffinato, raccoglie le rivisitazioni acustiche del periodo più iconico dell’interprete cremonese, qualche anno prima dal ritiro definitivo delle scene. “L’importante è finire”, originariamente pubblicato nel 1975, colpì per il suo testo audace e venne subito censurato per i suoi riferimenti espliciti a un rapporto sessuale tra un uomo e una donna. È uno dei brani più trasgressivi di Mina, che abbandona definitivamente l’immagine rassicurante che l’aveva contraddistinta fino ad allora, aprendo una serie di collaborazioni con Cristiano Malgioglio, autore di un altro suo successo “Ancora, Ancora, Ancora”.
“L’importante è finire” racconta di una donna che accarezza l’idea di interrompere la relazione sentimentale con il suo amante, ma che, pienamente appagata da lui sul piano sessuale, non riesce a prendere una decisione definitiva. Rimanda il momento, convinta di avere il controllo, mentre prova un sottile piacere nel tenere il partner in sospeso. Durante l’atto fisico, la donna si perde in una fantasia confusa che lega amore e morte, suggerita dai gemiti di lui, arrivando alla conclusione che “l’importante è finire”, un’espressione ambigua che può riferirsi sia alla fine della loro storia, sia al semplice completamento dell’atto sessuale.
Prodotta da Alberto Lombardi e arrangiato da Primiano Di Biase, che suona anche piano e fisarmonica, questa nuova versione è una raffinata reinterpretazione del classico di Mina. All’epoca, il brano venne censurato alla sua prima uscita, ma, nonostante il divieto iniziale, conquistò rapidamente le classifiche, costringendo i media a reinserirlo nei loro palinsesti. In questa versione, “L’importante è finire” si arricchisce di atmosfere delicate e sensuali, che Adolfo Durante interpreta con una vocalità fluida, capace di passare da toni maschili a femminili, rendendo il brano ancora più intrigante e sensuale.
L’artista
Artista dal timbro vocale unico e inconfondibile, negli anni 2000 Adolfo Durante consolida la sua esperienza sui palchi di tutta Italia con progetti trasversali tra il jazz e il rock puro, ottenendo riconoscimenti in numerosi concorsi per voci emergenti. Nell’aprile 2015 esce il suo primo disco di inediti “Libertà”, scritto e prodotto da Enrico Andreini con i testi di Sandra von Borries, nel quale è presente uno degli ultimi brani (“Per quanto bella sei”) di Oscar Avogadro, autore di canzoni celebri della musica leggera italiana. A luglio dello stesso anno con il brano “Libertà” vince il concorso “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty” nella sezione Emergenti e l’anno successivo pubblica “Una voce per te”(Andreini-von Borries) con la cooproduzione di Amnesty International Italia e Voci per la Libertà. Dal 2017 incomincia un nuovo capitolo artistico di Adolfo, grazie all’incontro con il produttore Alberto Lombardi, con cui pubblica alcuni singoli tra i quali “Stella” e “È questa la notte”, ispirati ai diritti umani e i cui video si aggiudicano al Biella Festival Music Video 2018 e 2019 l’opportunità di essere proiettati nelle sale cinematografiche. I brani sono inseriti nel suo primo vinile dal titolo “Nell’attesa di un bacio”, (2019). La collaborazione con il produttore Lombardi prosegue nell’ottobre 2020 con l’etichetta AlfaMusic di Roma con la pubblicazione di “Questione di corde”, disco acustico che rivisita elegantemente brani della musica d’autore, con al piano Enrico Zanisi, noto musicista della scena jazz italiana, e alla chitarra Alberto Lombardi. “Giorni sospesi”, prodotto e arrangiato da Lombardi, è l’EP del 2022 in cui Adolfo dimostra la sua profonda versatilità, attraversando territori più rock rispetto ai lavori precedenti e regalando ai brani un’inaspettata energia e forza vocale. Dello stesso disco fa parte “L’alieno”, interpretato in coppia con il suo autore Gabriele Morini. Il brano viene selezionato fra le canzoni in concorso a “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty” 25^ edizione, il festival per i diritti umani e premiato dalla Giuria Giovani di Amnesty fra i brani finalisti di quell’edizione. A dicembre 2022 pubblica il singolo “Quanto amore c’è”, scritto e prodotto da Enrico Andreini con il testo dell’autrice Sandra von Borries. Degli stessi autori nel novembre 2023 esce “La vita che va”, un inno alla vita in cui il nostro tempo diventa un bene inestimabile da proteggere e preservare raccontata, con cifra stilistica unica e riconoscibile, artista che ha abituato il suo pubblico a brani inediti raffinati e d’autore, che attraversano generi e stili musicali anche molto diversi tra loro. Nel video del brano, per la regia di Alessio Caglioni (Ivica S.r.l.) all’interno del Teatro Comunale Mauro Pagano a Canneto sull’Oglio (Mantova), la guest star Giacomo Liuzzi, in arte Peperita, drag queen e performer di successo, nota per i suoi spettacoli in tutta Italia e finalista al cooking talent “Bake Off Italia”, impersona lo scorrere del tempo in chiave poetica e felliniana: il trucco di scena dell’artista diventa metafora della vita e delle sue contraddizioni.