È una serata di grande teatro quella in programma venerdì 5 dicembre alle ore 21 presso l’Auditorium Mario Costa di Sezze, all’interno della rassegna teatrale “Colpi di scena”, proposta da Matutateatro in collaborazione con il Comune di Sezze. Dopo aver riscosso successo in tutta Italia e all’estero con tappe a Istanbul, Ankara, Vilnius, Liegi, Bruxelles, Tirana e Lisbona, arriva a Sezze “Volare”, il recital in cui Gennaro Cannavacciuolo propone un tuffo emozionante nella storia di Domenico Modugno, personaggio simbolo della grande canzone italiana. Uno spettacolo coinvolgente e interattivo, applaudito dalla critica più esigente, che propone un alternarsi di momenti comici e di alcuni più malinconici, di aspetti gioiosi e di suggestive evocazioni poetiche. Attore, cantante e fantasista italiano, artisticamente figlio di Eduardo De Filippo e Pupella Maggio con i quali ha lavorato per diversi anni, Gennaro Cannavacciuolo è oggi uno degli attori più apprezzati nel panorama della scena contemporanea italiana. Nell’intensa e brillante interpretazione di “Volare” si muove elegantemente su più fronti: canta, recita, danza, tiene da solo la scena accompagnato dalle musiche dal vivo eseguite da Marco Bucci al pianoforte, Claudia Della Gatta al violoncello, Andrea Tardioli al clarinetto e sax contralto. Uno spettacolo, con la regia di Marco Mete, che diverte ed emoziona un pubblico di ogni età, calamitato dall’intensa interpretazione delle canzoni più amate di Modugno. Nella prima parte sono protagoniste le canzoni dialettali e macchiettistiche dell’artista: da “La donna riccia” a “U pisci spada” a “Io mammeta e tu”, fino ai monologhi teatrali ed al suggestivo dialogo tra madre e figlio tratto dalla commedia “Tommaso D’Amalfi” di Eduardo De Filippo eseguito con l’apporto della voce registrata di Pupella Maggio che volle dare il suo contributo proprio a questo spettacolo. Nella seconda parte, di atmosfera quasi brechtiana, spazio invece alle canzoni più famose come “Vecchio frac”, “Tu si na cosa grande”, “Resta cu mme”, sino a “Nel blu dipinto di blu”, ormai un secondo inno nazionale, cantato e danzato alla maniera di Fred Astaire. Lo spettacolo offre brillanti spunti, dove musica e parole si fondono armonicamente e i testi in dialetto e in lingua si trasformano in pura poesia, dando vita ad intensi frammenti drammatici di una teatralità straripante. Un’occasione da non perdere per regalarsi una serata piacevole, elegante e coinvolgente.
Biglietto d’ingresso: 10 euro.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 327.1657348
Lo spettacolo è inserito anche nella programmazione di OperaMat, la stagione teatrale congiunta di Opera Prima e Matutateatro.
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