Allarme rientrato all’interno della maggioranza in consiglio comunale a Sezze. Per oggi pomeriggio a partire dalle 17 è stata convocata la riunione all’interno dell’aula intitolata ad Alessandro Di Trapano. Tra i punti all’ordine del giorno spicca l’approvazione del programma triennale dei Lavori Pubblici e il Bilancio di Previsione 2014. Clima sereno all’interno della squadra di governo, con una maggioranza che presumibilmente arriverà all’appuntamento compatta e coesa più che mai, dopo le preoccupazioni dei mesi scorsi e la rottura clamorosa all’interno del Partito Democratico setino. Da una parte le dichiarazioni pubbliche e private del primo cittadino, che in più occasioni si era addirittura detto pronto a farsi da parte qualora l’anima critica del partito non avesse cominciato a remare dalla stessa parte, dall’altra l’accordo raggiunto con i vertici provinciali per la scelta del candidato setino sui cui puntare alle provinciali, quel Giovanni Bernasconi sul quale si sono consumati fiumi di inchiostro per il fatto di non aver votato alcuni importanti passaggi in consiglio comunale. La mossa è stata azzeccata, con sommo rammarico dell’assessore Enzo Eramo, che tutti davano tra i favoriti per la corsa ad un seggio in via Costa. Bernasconi ha ottenuto più voti di chiunque altro in provincia e si è preso, prima di tutto, una bella soddisfazione personale, dopo la sua mancata nomina alla presidenza della Spl e dopo le critiche che lo avevano spinto ad abbandonare la presidenza della Commissione Bilancio. A beneficiarne, in questa occasione, proprio Campoli, che oggi pomeriggio potrà ammirare il lavoro politico svolto in questi mesi con una maggioranza che farà passare l’importante documento che viene approvato con 14 giorni di ritardo e che, come prevedibile, è costato anche un ammonimento da parte del Prefetto. Nel corso dell’assemblea, infine, ci sarà spazio anche per la minoranza con la discussione sulla mozione dei parchimetri. Il sindaco, infine, svelerà quale sarà il futuro della Servizi Pubblici Locali, nodo, nemmeno a dirlo, tirato fuori proprio dal Giovanni Bernasconi, neo eletto in consiglio provinciale.
Simone Di Giulio

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