Non è stato sufficiente presentare la richiesta di Primarie nei modi e nei tempi corretti. Non è stato sufficiente raccogliere 600 firme dei cittadini di Roccagorga. Non sono state sufficienti le prese di posizione di Luca Lotti, di Claudio Moscardelli e del segretario provinciale Salvatore La Penna. Adesso arriva un accorato appello di Francesco Scacchetti, candidato alle ipotetiche Primarie di Roccagorga, addirittura a Maria Teresa Amici, deputato e sottosegretario, oltre che sorella dell’avversario che, sempre ipoteticamente, Scacchetti e il gruppo di Osservatorio Democratico contano di sfidare il 6 aprile, Carla Amici. Nella lettera di Scacchetti al deputato Pd si legge: “Ci rivolgiamo a Lei perché intervenga sulla vicenda delle Primarie a Roccagorga, affinché possa fermare questa operazione di delegittimazione che sta ledendo la comunità ed il partito. Dal sottosegretario e membro nazionale della segreteria di Renzi, on. Luca Lotti, al segretario provinciale del Pd Salvatore La Penna, secondo il sindaco Amici, che paradossalmente ne ha chiesto per prima l’intervento, nessuno è legittimato a dare indicazioni. Non è possibile. Dentro un partito si sta perché ci si riconosce. Se nessuno è legittimato ad intervenire il pericolo è che viene meno il Pd stesso. Lo chiediamo a Sesa di intervenire, poiché rappresenta un pezzo importante anche della nostra storia e di una tradizione fondamentale di questo partito. Quanto sta succedendo intorno alla vicenda delle Primarie di Roccagorga sta sfiancando certamente la nostra comunità ma anche quella dei democratici della provincia di Latina visto che sono tre direzioni provinciali che si parla di questo caso senza trovare soluzioni. Noi ci scusiamo veramente per questa storia infinita, sia con cittadini di Roccagorga sia con la comunità dei democratici provinciali del Pd, dentro la quale viviamo e ci riconosciamo. Le Primarie a Roccagorga – conclude la nota di Francesco Scacchetti – non sono e non possono essere, anche nella forma attraverso la quale si sono rappresentate, una questione relegata a ragionamenti formali sulle regole, ma sono un fatto politico, ormai, a mio parere, di rilevanza centrale per tutto il Pd della nostra provincia. Carla Amici, il nostro attuale sindaco, già nel 1999 fece un errore di questo tipo, rompendo il centrosinistra rocchiggiano e candidandosi con una civica di destra. Oggi non può ripetersi visto il ruolo che ricopre come sindaco del paese e come dirigente del Pd provinciale. Se allora la cosa ebbe un effetto devastante solo per la mia comunità, oggi potrebbe essere deleteria per tutta il Partito Democratico della provincia di Latina. Si tratta di capire di quale partito stiamo parlando, sempre se stiamo parlando dello stesso partito”.
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