“Cinque Commissioni, più efficienza e meno sprechi” è la mozione con la quale i consiglieri del Partito democratico Giorgio De Marchis e Omar Sarubbo propongono la riduzione delle commissioni consiliari da 11 a 5 e la riorganizzazione delle stesse allo scopo di ottenere un risparmio di spesa e maggiore efficienza amministrativa. “Dopo gli annunci dei giorni precedenti – affermano i due democratici – con la mozione presentata oggi passiamo alla fase operativa. Si tratta di un passo importante, frutto anche di un’analisi attenta dell’attività svolta in questi anni, un’attività che troppo spesso ha visto le commissioni parlare a vuoto e su tematiche astratte invece di produrre procedimenti e atti amministrativi funzionali alla vita del consiglio comunale”. C’è da tenere conto, come sottolineato anche nella mozione, delle recenti manovre di riforma degli enti locali e di semplificazione amministrativa: “La legislazione nazionale e regionale – spiega De Marchis – ha ridotto di molto le competenze dei consigli comunali, ma a tale riduzione non ha fatto seguito alcuna riorganizzazione delle commissioni chiamate per funzione a dare parere obbligatorio sulle materie attribuite in via esclusiva al consiglio”. De Marchis cita ad esempio il caso della Commissione Urbanistica per cui “non si riesce a capire perché ancora oggi ci sia una commissione che discute solo di temi urbanistici quando dal 2011 la legge regionale ha delegato alla giunta l’approvazione degli strumenti urbanistici non in variante, ovvero dell’80% dei procedimenti urbanistici. Ma lo stesso processo riguarda tutte le commissioni consiliari, non solo l’urbanistica. Il nostro obiettivo – sottolinea il consigliere Pd – è avere commissioni efficienti che siano in grado di produrre atti e nello stesso tempo di consentire un notevole risparmio economico all’amministrazione”. “Dall’inizio della consiliatura – aggiunge Sarubbo – il Pd sta portando avanti con proposte concrete la battaglia per la riduzione di sprechi e costi della pubblica amministrazione, per la trasparenza totale delle sedute del consiglio e delle commissioni, contro le troppe assenze alle riunioni di assessori, consiglieri e dirigenti. Questa proposta è un ulteriore passo avanti in questa direzione. Evitare il proliferare di inutili poltrone riducendo il numero delle commissioni incontra la richiesta di semplificazione della pubblica amministrazione e di riduzione dei costi che i cittadini ci fanno da sempre”. Le cinque commissioni consiliari permanenti, risultanti dall’accorpamento di quelle esistenti, sono individuate in Commissione Bilancio e Commercio; Commissione Servizi sociali, Sanità e Cultura; Commissione Urbanistica e Ambiente; Commissione Lavori pubblici, Viabilità e Trasporti; Commissione Trasparenza e Affari istituzionali. Le commissioni saranno costituite da 14 componenti e il numero dei consiglieri impegnati nelle stesse scenderà da 125 a 70, quindi non ci saranno più 4 commissioni per ogni consigliere ma due a consigliere. “Speriamo che questa mozione – concludono i due democratici – apra un dibattito e che i componenti della maggioranza possano convenire sulla nostra impostazione”.