Tutto pronto per l’arrivo di Roger Waters ad Aprilia. Si è tenuta infatti ieri presso l’Aula Consiliare del Comune di Aprilia, sede municipale di Piazza Roma, la conferenza di presentazione del programma ufficiale dell’evento promosso in Città nell’ambito del 70esimo Anniversario dello Sbarco degli Alleati e alla vigilia del secondo anniversario della commemorazione della “Battaglia di Aprilia” (28 maggio), che vedrà il momento più importante nell’inaugurazione del monumento alla memoria del tenente Eric Fletcher Waters e di tutti gli altri caduti rimasti senza sepoltura sul territorio di Aprilia. La manifestazione avrà luogo in Via Carroceto nel complesso studentesco dell’Istituto Superiore “Carlo e Nello Rosselli” e del liceo “Antonio Meucci”, martedì 18 febbraio 2014. Alla cerimonia di inaugurazione del monumento, che sarà posizionato nel cortile d’ingresso dell’istituto “Rosselli”, prenderà parte anche il signor Roger Waters, figlio del tenente Eric Fletcher Waters, celebre musicista di fama internazionale. Alla conferenza odierna hanno preso parte il Sindaco di Aprilia Antonio Terra, il dirigente scolastico dell’istituto “Rosselli”, professor Giovanni Battista Galassi, il tenente di Polizia Locale, referente dell’associazione The Factory 1944, Maurizio Patrignani e il presidente del comitato Grandi Eventi del Comune di Aprilia Roberto Tomei. Tra le iniziative promozionali messe in campo si segnala nella mattinata del 18 febbraio un Annullo Postale dedicato, tale da impreziosire un’apposita pubblicazione. “Non c’è mai stata l’occasione di erigere un monumento ad Aprilia – ha detto il Sindaco Antonio Terra – che ricordi i caduti dello sbarco della seconda guerra mondiale, a cui non è stato possibile dare la dovuta sepoltura. Per questo l’Amministrazione ha accolto favorevolmente la proposta del reduce Harry Shindler, presidente dell’associazione Italy Stars 1943-1945 e dell’Associazione Un Ricordo per la Pace. Con lo stesso Shindler, che per l’occasione ha inviato una nota di saluto, abbiamo poi convenuto di inaugurare il monumento dove maggiormente gli studenti possono osservarlo. Del resto lo stesso professor Galassi ha avuto modo di chiarire come il Rosselli già in passato ha ospitato Shindler per la presentazione di un libro scritto tra l’altro da un docente dello stesso Istituto, scelto anche come sede di uno spazio museale. Si tratta, quindi, di una precisa scelta legata soprattutto alla nostra volontà di tramandare alle giovani generazioni la memoria storica di ciò che è successo ormai settant’anni or sono”.