Si fa sempre più ingarbugliata la questione delle Primarie nel centrosinistra a Roccagorga. Dal gruppo dei renziani rocchigiani arriva una nota in cui si legge: “Risulta difficile da credere, visti anche i rapporti dell’on. Sesa Amici che in questi giorni si sta adoperando per una riconferma della sorella minore a sindaco di Roccagorga, ma non sarebbe stata confermata dalla segreteria nazionale nessuna nota riguardante il caso di Roccagorga. La nota della segreteria nazionale sulla vicenda delle Primarie a Roccagorga non viene confermata. A denunciarlo lo stesso Scacchetti che nella giornata di sabato 15 si è recato a Roma per incontrare i responsabili dell’organizzazione nazionale ai quali ha consegnato una documentazione completa sul caso Primarie”. A rilasciare una dichiarazione su quanto avvenuto è Luigi Ettorre, componente del direttivo del Partito Democratico e uno dei dirigenti che ha accompagnato Scacchetti a Roma: “Mi sembra assurdo che si possa ricorrere a tali mistificazioni e soprattutto la cosa diventa ancora più grave se a farlo è un primo cittadino del mio partito. Ho sempre pensato che un rappresentante istituzionale deve prima di tutto attenersi a un codice di comportamento corretto e questi atteggiamenti mi appaiono molto difficili da comprendere. Sono oltremodo convinto che questa situazione segna un punto di non ritorno non solo sul piano politico ma anche culturale, poiché non è più pensabile ed accettabile che si possa continuare ad invocare garanzie dall’alto quanto nella realtà si deve rispondere ad una richiesta di confronto che proviene dai cittadini che ci candidiamo ad amministrare”. Insomma una sorpresa dopo l’altra e non è ancora finita, tanto che il gruppo del partito che pretende le Primarie invoca ancora un intervento del segretario Salvatore La Penna: “La vicenda di Roccagorga ha ormai assunto un valore simbolico che rappresenta in toto quello che sta avvenendo oggi nel resto del Paese e sembra sempre più improcrastinabile l’intervento del segretario provinciale che sarà chiamato a decidere sia sul rispetto delle norme statutarie, ma soprattutto sulla linea politica di un Partito che deve scegliere se rifugiarsi nelle garanzie delle filiere verticali o accettare il rischio di sostenere le istanze che provengono dai territori”.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.