Sono state quasi diecimila le persone che nel corso del fine settimana hanno partecipato, in tutta la provincia di Latina, alle primarie di Fratelli d’Italia per far scegliere agli elettori il presidente nazionale, i grandi elettori, cioè i delegati provinciali per il congresso nazionale in programma l’8 e 9 marzo, e il nuovo simbolo del partito. Per l’esattezza sono stati 9.746 i votanti che hanno preso parte alle primarie recandosi al voto nei 26 seggi allestiti nei vari centri della provincia. La maggiore affluenza si è registrata nel capoluogo, con 4.692 votanti, seguito da Cisterna (891), Terracina (612) ma ottime risposte sono arrivate anche dagli altri centri come Sabaudia, Aprilia, Fondi, Formia, Minturno e la stessa fascia dei lepini, specie Sezze e Sermoneta. Per le preferenze relative ai singoli candidati (ricordiamo che ogni elettore poteva esprimere fino ad un massimo di n. 5 preferenze) il più votato è stato Nicola Calandrini che ha ottenuto 2.976 preferenze, seguito da Davide Lemma (2.312). In totale sono 91 i delegati pontini designati per il congresso nazionale. Il simbolo più votato dagli elettori pontini è stato il numero 8 della scheda (cioè il simbolo di Fratelli d’Italia con inserito all’interno e in basso il simbolo di Alleanza Nazionale). “Abbiamo registrato una grande partecipazione al voto e per questo come siamo molto soddisfatti – afferma il coordinatore provinciale del partito, Nicola Calandrini – E’ anche il segno che il nostro gruppo dirigente provinciale del partito sta lavorando bene, siamo orgogliosi dei risultati delle primarie e naturalmente ringraziano tutti coloro che si sono recati a votare nei point elettorali. Questo importante riscontro ci porta a delle considerazioni e riflessioni: innanzitutto si comprende come sia alto l’interresse dei cittadini per le questioni politiche in cui ci sia confronto e partecipazione, in cui cioè la gente è chiamata a scegliere e decidere. In tal senso ritengo che questa nostra iniziativa possa essere un viatico e un segnale importante per l’intero centrodestra, introducendo le primarie e il confronto con i cittadini come metodo per ogni futura scelta”.