“Basta con gli sprechi e l’assenteismo impunito, un fenomeno divenuto prassi al Comune di Latina e causa di immobilismo”. A chiedere il rispetto di regole troppo spesso violate e un’applicazione puntuale e meno flessibile dello statuto comunale è il consigliere del Partito democratico Omar Sarubbo che si dice pronto a rivolgersi personalmente all’Oiv (Organismo Indipendente di Valutazione) per denunciare l’assenza cronica e ingiustificata alle commissioni consiliari di dirigenti e assessori. “È giunto il momento di aprire una fase di confronto democratico – afferma Sarubbo – da condurre con lo Statuto alla mano, una fase che chiuda la stagione dell’impunità”. Il consigliere del Pd fa riferimento alle sedute delle commissioni consiliari troppo spesso disertate ultimamente a Latina, ricordando che tali organismi sono composti mediamente da dieci consiglieri che percepiscono circa 80 euro a presenza e che si riuniscono per ascoltare il parere di assessori, dirigenti e del segretario generale. “Accade di frequente – sottolinea Sarubbo – che queste riunioni durino pochi minuti, quelli necessari a registrare l’assenza dei dirigenti o degli assessori convocati in audizione. La presenza dei dirigenti – ricorda il democratico – è un obbligo amministrativo e professionale, come ha rammentato il segretario generale con nota prot. n. 12046 del 20/09/2013 in cui si precisa che la partecipazione dei dirigenti alle sedute “costituisce compito espressamente previsto dagli artt. 22 e 48 dello Statuto, necessario a garantire il corretto e proficuo svolgimento dei lavori delle commissioni consiliari”. Già quattro mesi fa la commissione trasparenza, presieduta dallo stesso Sarubbo, aveva invitato i presidenti delle commissioni consiliari a segnalare all’Oiv, con nota scritta, l’eventuale assenza ingiustificata di questi dirigenti profumatamente pagati dai cittadini. Un invito caduto nel vuoto. “Nessun presidente di commissione – dichiara Sarubbo – ha mai praticato questo metodo e ciò è inaccettabile. Garantire il funzionamento dell’ente ed evitare spreco di denaro pubblico è un dovere di tutti e non possono essere concesse ulteriori indulgenze o complicità. A questo punto – annuncia il consigliere – per quanto insufficiente metterò in campo un’azione individuale inviando all’Oiv una nota qualora i dirigenti convocati si assentassero omettendo di delegare un sostituto o di inviare motivata giustificazione, in violazione dello statuto comunale e del senso del dovere. Serve una rigida applicazione delle regole per chiudere l’era degli sprechi. Si apra finalmente la stagione della massima trasparenza, della seria valutazione delle performance, della responsabilità. Il sindaco Di Giorgi – conclude Sarubbo – sia garante e presente nel perseguire questi obiettivi ed eviti di mettere “come gli struzzi” la testa sotto la sabbia”.