Il Comune di Latina, dopo aver approvato in ritardo il Bilancio 2013, sta ritardando anche in questo 2014. Il Bilancio di previsione, secondo le dichiarazioni del sindaco Di Giorgi e del presidente della commissione Bilancio Chiarato, si sarebbe dovuto votare già a dicembre scorso. Siamo ormai a metà febbraio e ancora non ci sono notizie sul consiglio comunale in cui si dovrà discutere il bilancio 2014. “Siamo a febbraio – afferma il consigliere comunale del Pd, Marco Fioravante – e solo da pochi giorni è stato trovato colui che sostituirà Maietta alla carica di assessore alle Finanze. Fatto ciò, con la nomina dell’ex capogruppo Calvi, la proposta di Bilancio rimane tuttora sconosciuta. Promettere o impegnarsi per qualcosa senza poi adempiere non avvicina le persone alla politica. Ci vuole cautela nei proclami. Passando ai contenuti non basta più dire che lo Stato ha tolto risorse ai Comuni (ed è vero) e che il costo del ciclo dei rifiuti aumenta giorno dopo giorno. Chi amministra deve indicare soluzioni, proporre vie d’uscita. Richiudersi in sterili lamenti non serve a molto. E’ dovere degli amministratori compiere delle scelte”. Le preoccupazioni del consigliere sono figlie dei pessimi risultati ottenuti durante lo scorso anno. Basti pensare che l’amministrazione comunale aveva previsto un introito di circa 24 milioni di euro dalle alienazioni ed ha incassato zero, niente. Dai condoni, invece, si è previsto un incasso di 1 milione e 830 mila euro e sono riusciti a recuperare meno di un terzo (467 mila euro). Mentre dal Piano Casa e dalla Bucalossi si prevedevano altri 5 milioni e 900 mila euro e invece è arrivato solamente 1 milione e 790 mila euro. “Si parla del rilancio della marina – afferma Marco Fioravante – ma il completamento di Via Massaro è argomento dimenticato nonostante la sua centralità nella futura viabilità del lungomare. Si parla di lavoro ma non un intervento ha avuto inizio nella zona artigianale di Via Piave essendo l’area senza le necessarie e prioritarie opere di urbanizzazione. Oltre a ciò ci sarebbero da riprendere le numerose opere iniziate e mai concluse, come la Procura e l’ex Icos. Resta difficile capire il percorso che sta intraprendendo l’amministrazione comunale visto il completo disinteresse verso le opere inconcluse e inserendo nel Bilancio di previsione 2013 una spesa di 37 milioni di euro (inserite in un improbabile progetto di finanza) per la costruzione di un nuovo edificio del Comune. Non sarebbe meglio volare più bassi – si domanda il consigliere Fioravante – terminando le opere incompiute per mettere in piedi percorsi virtuosi che possano approdare sia a risparmi di gestione che a impulso per le attività economiche del territorio?”.