E’ un periodo intenso per il partito Democratico che si prepara ad entrare in congresso per rinnovare le segreterie praticamente di ogni ordine e grado. A livello nazionale Gianni Cuperlo, Gianni Pittella, Matteo Renzi e Giuseppe Civitati sono il lizza per una segreteria che vale pure il ruolo di prossimo candidato premier. A livello locale lo stesso, è bagarre tra i candidati. In provincia di Latina, l’onorevole Moscardelli ha lanciato la volata a Salvatore La Penna, attuale segretario del PD nel comune di Sezze dove il suo partito ha raggiunto il traguardo della rielezione a sindaco di Andrea Campoli a suon record. Ciò premesso, visto che il PD si prepara quindi a chiedere il contributo e le preferenze dei propri iscritti, chiamati pure al nuovo tesseramento, sarebbe bello chiarisse pure determinate posizioni. Per esempio riguardo il biogas. Nei giorni scorsi Il consigliere regionale Enrico Forte ha presentato un’interrogazione all’Assessore Infrastrutture, Politiche abitative, Ambiente Fabio Refrigeri e al presidente Nicola Zingaretti riguardo gli impianti in progetto in località Farneto a Maenza con la motivazione di carente la documentazione Pas presentata per la costruzione dell’impianto stesso. Dalla stessa segreteria di Maenza, circolo in cui parecchi militanti aderiscono nemmeno troppo velatamente al Comitato No Biogas locale, veniamo a sapere che speso e volentieri il candidato a segretario provinciale Salvatore La Penna, fresco di visita al circolo maentino di via Unicef, è stato spesso al loro fianco nei passi mossi sulla questione biogas. Ma se il partito è contro o a favore o se dipende dalle condizioni e dalle situazioni specifiche, non è dato ancora saperlo con chiarezza vista la posizione assunta dallo stesso PD a Sezze. Prescindendo che agli incontri intercomunali, proprio l’amministrazione setina ha mancato di presenziare, risulta dagli atti depositati in Provincia che c’è un’autorizzazione a costruire una centrale a Biomasse in territorio di Sezze, protocollata il 21/10/2011 con il numero 89363 che per concedere il rilascio si avvale dell’acquisizione dei pareri, tra gli altri, pure del comune setino che già all’epoca era governato da un consiglio a maggioranza PD, con sindaco Andrea Campoli (allora al primo mandato) e con segretario Salvatore La Penna . Cosa che indurrebbe a pensare una non contrarietà del PD. Confermandosi questa ipotesi, cosa è successo? A due anni di distanza la posizione del partito è mutata completamente? Se così fosse sarebbe da attendersi qualche tentativo per impugnare la situazione setina per porvi un freno. Oppure il rifiuto del biogas non è totale e varia a seconda delle situazioni? Delle condizioni? E delle esigenze?
Luca Morazzano