Il Tribunale del Riesame ha deciso: Renzo Lovato, 64 anni, lascia il carcere e ottiene gli arresti domiciliari. L’imprenditore era stato arrestato il 23 gennaio scorso nell’ambito dell’inchiesta bis sulla morte di Satnam Singh, il bracciante agricolo indiano deceduto a seguito di un incidente sul lavoro nelle campagne di Borgo Santa Maria il 17 giugno.
La decisione arriva dopo l’udienza del 7 febbraio, durante la quale la difesa aveva impugnato l’ordinanza di custodia cautelare firmata dal GIP del Tribunale di Latina, Barbara Cortegiano, su richiesta del PM Marina Marra. Tuttavia, per Antonello Lovato, 39 anni, il provvedimento cautelare in carcere è stato confermato, ritenendo sussistenti le esigenze cautelari nei suoi confronti.
Le accuse contestate ai Lovato sono di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro pluriaggravato, per aver impiegato sette lavoratori stranieri clandestini in condizioni di grave sfruttamento.
Nel frattempo, il prossimo 1° aprile inizierà davanti alla Corte d’Assise il processo per l’omicidio di Satnam Singh, in cui Antonello Lovato è imputato con l’accusa di omicidio volontario.