«Per fermare la violenza sulle donne bisogna agire su tre fronti: prevenzione, sicurezza e educazione. Per questo oggi abbiamo riunito in Regione Lazio rappresentanti istituzionali, esponenti delle Forze dell’Ordine e del mondo delle professioni davanti a una platea composta prevalentemente da ragazzi delle scuole: è dai più giovani che deve partire il cambiamento che vogliamo. Nel ribadire la necessità di una grande alleanza tra istituzioni, forze dell’Ordine e società civile affinchè si possa agire in sinergia, ho voluto ringraziare in particolare il Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, per l’attenzione che sta ponendo sul tema: garantire sostegno e sicurezza alle donne che vogliono uscire dal tunnel della violenza significa far crescere le denunce e fermare quel circolo vizioso che, purtroppo, spesso si conclude con le tragedie che riempiono le cronache. Usiamo ogni strumento, a partire dalle nuove tecnologie, per assicurare libertà e speranza alle donne». Lo ha dichiarato l’assessore al Personale, alla Polizia locale, alla Sicurezza urbana, agli Enti locali e all’Università della Regione Lazio, Luisa Regimenti, durante l’evento “I mille volti della violenza di genere: la rinascita delle donne parte dalla sicurezza”, organizzato nella sede della Giunta regionale del Lazio.
«Il mio auspicio é che le preziose testimonianze ascoltate oggi, a partire da quelle dolorose di Barbara Mariottini, madre di Desirèè Mariottini, e di Alessandra Verni, madre di Pamela Mastropietro, che hanno vissuto la tragedia da vicino, possano scuotere le coscienze, soprattutto dei più giovani, affinchè la cultura della violenza e della prevaricazione lasci il posto a quella del rispetto e della comprensione. La Regione Lazio non farà mancare il suo sostegno affinchè nessuna donna sia lasciata sola», ha concluso l’assessore Luisa Regimenti.