Fondi in Azione ha espresso il proprio punto di vista in merito alla recente visita dell’onorevole Enrico Tiero in città, dove il consigliere regionale ha discusso delle necessità sanitarie locali e dell’importanza di un ospedale funzionante e adeguato per il territorio. Sebbene l’associazione apprezzi l’interesse mostrato da Tiero, sottolinea la necessità che alle parole seguano interventi tangibili, in particolare sul fronte del potenziamento del personale e dei servizi dell’ospedale di Fondi.
“Siamo contenti che il consigliere Tiero venga a Fondi – ha dichiarato Fondi in Azione – ma gradiremmo che alle parole e ai bei gesti seguano fatti concreti. Il consigliere parla di un cambio di passo, ma al momento è visibile solo a lui”. Inoltre, Fondi in Azione avrebbe auspicato che l’incontro avesse coinvolto anche altre parti dell’opposizione in Consiglio Comunale, vista la richiesta di collaborazione avanzata dallo stesso Tiero.
L’associazione si è detta favorevole all’idea, avanzata da Tiero, di istituire un polo ospedaliero centrale che unisca i servizi degli ospedali di Terracina e Fondi. Tuttavia, lamenta la mancanza di un impegno concreto in tale direzione nel piano sanitario provinciale per il periodo 2024-2026, evidenziando come, nonostante il ruolo influente di Tiero nella Commissione Sanità Regionale, la proposta non sembri aver trovato spazio nella programmazione. “Perché nel piano sanitario non si fa menzione della creazione di questo polo ospedaliero? Tiero, che conosce bene le esigenze del territorio, avrebbe potuto garantire la presenza di questa iniziativa”, ha sottolineato Fondi in Azione, ricordando che il consigliere ha avuto accesso anticipato al piano, pubblicato a fine 2023.
L’associazione non ha risparmiato critiche all’amministrazione regionale, guidata dal presidente Francesco Rocca, il quale, nonostante le promesse di maggiore attenzione alla sanità locale, non è mai tornato a visitare Fondi da quando è in carica. Fondi in Azione respinge anche la tendenza dell’attuale governo regionale ad attribuire i problemi dell’ospedale alla gestione passata, affermando che Alessio D’Amato, ex assessore alla Sanità, ha avuto il merito di portare la sanità laziale fuori dal commissariamento e di affrontare con successo la crisi pandemica, rendendo il Lazio una delle regioni più efficaci contro il Covid.
“L’attuale amministrazione è in carica da oltre un anno e mezzo e non può più incolpare il passato per la mancanza di posti letto e di personale”, ha affermato Fondi in Azione, che si è detta disponibile a lavorare per una soluzione, auspicando che il dialogo diventi uno strumento reale per rispondere alle necessità dei cittadini. L’associazione ha anche ricordato il suo impegno sulla questione del forno crematorio e attende che la giunta regionale mantenga la promessa di una nuova normativa in merito entro marzo 2025.
Infine, Fondi in Azione ha ribadito che continuerà a battersi affinché l’ospedale di Fondi abbia una struttura e una dotazione adeguata per rispondere alle esigenze sanitarie del territorio, dichiarandosi pronta a collaborare con i cittadini per far sentire la propria voce in Regione e sottolineando che la salute pubblica non può essere oggetto di promesse a vuoto o di manovre politiche.