A che punto sono i progetti del Pnrr A Gonfie Vele e Nicolosi? Se ne è parlato oggi in una seduta della commissione Trasparenza convocata dalla presidente Floriana Coletta, alla presenza del dirigente Paolo Cestra, del Rup Emanuele Spagni, del direttore Ater Massimo Monacelli e del Rup dell’Ater Riccardo Roco. “Si tratta di progetti finanziati con fondi del Pnrr, per quasi 28 milioni di euro, presentati nel 2021, frutto di un lavoro portato avanti dalla precedente amministrazione Coletta insieme all’Ater con l’allora presidente Marco Fioravante, con un grande impegno degli assessorati Urbanistica e Lavori pubblici – ha spiegato in apertura dei lavori la presidente Coletta – Saranno opere che avranno un grandissimo impatto sulla città e che lasceranno il segno. A Gonfie Vele cambierà il volto dell’intero quartiere, mentre la riqualificazione del Nicolosi risponde alle esigenze di sicurezza e di valorizzazione di una zona che rappresenta la storia della città. Il protocollo d’intesa fu siglato il 12 febbraio 2021, tra il Comune, soggetto beneficiario, e Ater, soggetto attuatore.
I progetti rientrano nella Misura 5 ‘Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare’ del Pnrr che prevede di “realizzare nuove strutture di edilizia residenziale pubblica e riqualificare le aree degradate, con particolare attenzione all’innovazione verde e alla sostenibilità. L’obiettivo della commissione di oggi, organizzata dal vice presidente Nazzareno Ranaldi, è stato quello di chiarire a che punto siamo e dare così risposte ai cittadini su progetti che l’intera città ha a cuore. Per quanto riguarda il Nicolosi, saranno ristrutturati circa 54 alloggi con efficientamento energetico, sostituzione degli infissi, rifacimento dei bagni, ma verranno anche riqualificate le aree esterne, con la pavimentazione dei passaggi pedonali, l’installazione della videosorveglianza e di nuova illuminazione, la riqualificazione del verde, la creazione di giochi per i bambini ,di un mercato e di una biblioteca di quartiere. Quattro gli interventi, di cui sono stati illustrati i rispettivi step. “Abbiamo appreso che sono state predisposte le delibere di giunta – sottolinea Coletta e non appena l’Ater validerà i progetti definitivi è stato riferito dai responsabili dell’Ater una settimana si potrà partire con i lavori”.
Per quanto riguarda invece A Gonfie Vele, sarà realizzato un ponte ciclopedonale, un centro sociale per anziani, un asilo, un punto di polizia e poi l’abbattimento dell’ex Icos, un ecomostro costato all’amministrazione comunale 2 milioni e mezzo di euro, per un acquisto voluto nel 2003 dall’allora amministrazione Zaccheo. “L’operazione di abbattimento costerà 600mila euro e sarà la prima ad essere realizzata, con un mese di lavoro per il completamento – aggiunge la presidente – Il Comune è ora in attesa della rimodulazione del progetto da parte del Mit. Le gare sono state però già espletate”. “Si tratta di progetti fondamentali per la città che occorre portare avanti con convinzione per ridare vita a questi quartieri – conclude la presidente – L’Ater da parte sua ha spiegato che tutte le validazioni arriveranno a stretto giro, pertanto si è deciso di aggiornare la commissione entro un mese per verificare che tutti i passaggi siano conclusi nei tempi previsti”.