«Un atto importante da cui partire per iniziare a ricostruire il nostro litorale». Così il capogruppo del M5S, Maria Grazia Ciolfi, parla della determina n.1655/2024 a firma del dirigente all’Urbanistica Paolo Cestra con la quale prenota la spesa pari a 175mila euro per la revisione del PPE della Marina.
«Pur guardando con maggior favore a strumenti urbanistici innovativi, moderni e flessibili quali, ad esempio, gli schemi di assetto, come Movimento – spiega Ciolfi – siamo concordi con la direzione intrapresa dal Comune che, in continuità amministrativa, prosegue il lavoro realizzato con il progetto preliminare degli ingegneri Petti e Ferracci».
«È importante ripartire dal preliminare del PPE della Marina valutato in commissione, sia nella precedente consiliatura che lo scorso 20 settembre. Da subito ho condiviso le risultanze dello studio preliminare utile a cristallizzare le criticità del nostro litorale a partire dalla viabilità. La necessità di rimodulare e realizzare la pedonalizzazione del lungomare, la futura progettazione in base ai vincoli sull’area come sui rischi ideologici, la ricettività e le attività commerciali. Elementi indispensabili per rendere la nostra marina attrattiva, compreso lo sviluppo della portualità sui princìpi della sostenibilità ambientale».
Nello studio preliminare si pongono le basi per possibili soluzioni a queste criticità, come l’indicazione di strumenti e priorità da tener presente, in primis la legge sulla rigenerazione urbana, «strumento imprescindibile – sottolinea Ciolfi – in ogni processo di riqualificazione e pianificazione urbanistica. Sono pronta – continua – a fornire un contributo costruttivo al prosieguo dei lavori».
Per superare la rigidità di uno strumento come il PPE, sarà fondamentale il confronto: «La pianificazione dovrà procedere di pari passo con assemblee periodiche in cui i professionisti incaricati presenteranno agli stakeholder le diverse fasi di avanzamento della progettazione, in particolare ai proprietari degli immobili sul lungomare e agli imprenditori che intenderanno investire nell’area, e ovviamente all’amministrazione, maggioranza e opposizione, quale detentore del pubblico interesse, per avviare un confronto costante. Soltanto con la presa in carico del contributo di tutti gli attori interessati potremo arrivare a un risultato quanto più vicino possibile alle esigenze della cittadinanza e del territorio, per rendere efficace il piano».
In tal senso la consigliera suggerisce l’istituzione di un’assemblea permanente di tutti i soggetti coinvolti, al fine di tutelare i diversi interessi e superare eventuali impedimenti al prosieguo dell’elaborazione del piano, che lavori costantemente alla pianificazione. «Oltre al confronto – aggiunge Ciolfi – sarà necessario che l’amministrazione operi scelte strategiche, prioritarie e coraggiose, anche se nell’immediato potrebbero risultare impopolari e gravare sul mantenimento del consenso elettorale, ma che nel medio e lungo termine siano capaci di garantire l’efficacia della progettazione e di tutelare l’interesse della collettività».