“Sulla sanità bisogna impegnarci tutti e cercare di risolvere annose problematiche che riguardano ospedali e strutture territoriali. E’ in atto un lavoro sinergico fra il sottoscritto, l’Asl di Latina, in particolare con la dott.ssa Silvia Cavalli e l’amministrazione regionale. Mi sono fatto portavoce delle istanze locali e da componente della commissione Sanità ho sollevato interrogativi e richieste provenienti dal territorio. Utenti, pazienti, personale sanitario meritano risposte adeguate e concrete. Non c’è dubbio che si è cominciato un lavoro importante volto al miglioramento degli standard qualitativi della sanità pontina. Sono consapevole che tanti sforzi devono ancora essere compiuti, sia in termini di potenziamento del personale ospedaliero che sul rafforzamento della sanità territoriale, ma possiamo ben dire di essere sulla strada giusta per un’inversione di tendenza in termini di approccio e atteggiamento nei confronti delle provincia. E’ finita l’era della sanità romanocentrica. Finalmente le esigenze dei territori, anche quelli più periferici, iniziano ad essere presi seriamente in considerazione dai vertici della Regione. Basta fare un elenco di quanto è stato fatto e stabilito in questi mesi.
I Pronto Soccorso del Goretti e del Dono Svizzero saranno ampliati e aumenterà dunque la funzionalità di queste strutture che necessitano di un potenziamento. Si tratta di un investimento pari a 15,3 milioni di euro. Parliamo di una svolta storica per la nostra provincia, che da anni attendeva un intervento sostanziale in due strutture fondamentali per la salute dei cittadini. L’obiettivo è migliorare la qualità dei servizi erogati ai pazienti. Un investimento di questa portata non è mai stata fatto su questa provincia. Ora c’è finalmente una programmazione sul territorio. Non posso ad esempio non apprezzare l’iniziativa del Cup unico regionale. Occorre fare in modo che tutte le strutture accreditate possano dare il loro contributo per far diminuire le liste d’attesa. Intendo dare atto del positivo lavoro portato avanti dal direttore regionale della Sanità, Andrea Urbani, sotto la regìa del presidente Rocca. C’è più attenzione alla provincia di Latina. Stiamo ottenendo risposte concrete alle nostre richieste. Sul piano della rete ospedaliera abbiamo ottenuto un risultato importante. L’indice dei posti letto a Latina sarà del 3 per mille. Sono previsti 1690 posti letto, di cui 1402 per acuti (in grande prevalenza nelle strutture pubbliche) e 288 post acuzie (quasi tutti accreditati). Su nostra richiesta sono stati ampliati alcuni importanti servizi.
Su Latina avremo la completa attivazione del Dea di II° livello, tra le altre discipline, la lungodegenza dell’Icot, la Cardiochirurgia in prospettiva, il potenziamento di discipline quali Urologia, Pneumologia, Medicina. Un’importante svolta ci sarà ad Aprilia, dove verranno attivate Utic e Cardiologia. In questo modo tanti pazienti apriliani potranno curarsi nella propria città, senza essere costretti a trasferirsi presso l’ospedale del capoluogo. Apprezzabile l’intervento programmato sull’ospedale di Formia, dove verranno potenziate Oncologia, Urologia, Otorino, Oculistica, Neurologia e Lungodegenza ed altro. Così come avremo un rafforzamento della lungodegenza presso l’ospedale Fiorini di Terracina. Restando nel presidio centro abbiamo chiesto di valorizzare l’ospedale di Fondi, non soltanto come sede di Pronto Soccorso. Stiamo impegnandoci anche sul rafforzamento della medicina territoriale con la rete degli ambulatori infermieristici di Comunità. Quella dell’infermiere di Comunità e’ una figura importante. Parliamo di assistenza del territorio per migliorare i servizi ai cittadini. Avere una Rete con un presidio territoriale con l’Infermiere di Famiglia, si rivela essenziale e la figura dell’infermiere assicura l’assistenza ai diversi livelli di complessità, in collaborazione con tutti i professionisti presenti nella comunità. Assicureranno risposte appropriate ai bisogni di assistenza della popolazione e avvicineranno l’offerta sanitaria alle esigenze dei cittadini. Su nostra richiesta esplicita la direzione Asl ha garantito il mantenimento di apparecchiature importanti anche al Pat di Minturno e nel Poliambulatorio di Ponza. Parliamo del Lifepak, il monitor-defibrillatore di vitale importanza e per il quale occorre rendere possibile un collegamento con la rete dell’Infarto presso l’ospedale Goretti di Latina. Si è tornati ad assumere personale per la Asl di Latina. Ma non ci accontenteremo di poche decine di unità. Serve un piano Marshall in termini di reclutamento di medici, infermieri e operatori sociosanitari. Ospedali e presidi territoriali necessitano di un ancor più consistente potenziamento in termini di personale sanitario. C’è ancora tanto da fare. Si dovranno sicuramente prevedere anche assunzioni per far funzionare meglio anche le strutture della Medicina territoriale, dagli ospedali di Comunità ai Pat di Cisterna, Cori, Sezze, Priverno, Sabaudia, Gaeta e Minturno. Bisogna inoltre definire con criteri oggettivi la quota capitaria nella nostra regione, ovvero il sistema adottato per la ripartizione delle risorse pubbliche che dipendono dal numero di persone residenti e da parametri che tengono conto delle caratteristiche demografiche e dei bisogni di assistenza nel territorio. Occorre a mio avviso garantire una ripartizione più equa delle risorse del fondo sanitario regionale tra le Asl, in modo da assicurare un’autentica parità di servizi e accesso alle cure per tutti i cittadini. Su questo ci faremo sentire e sono sicuro che il Presidente Rocca verrà incontro alle nostre richieste“. Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, vice portavoce regionale di FdI, presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive, nonché componente della commissione Sanità del Consiglio regionale del Lazio.