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Lettura: LATINA, l’Otello di Shakespeare in scena giovedì al D’Annunzio
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Mondoreale > Blog > Cultura & Eventi > LATINA, l’Otello di Shakespeare in scena giovedì al D’Annunzio
Cultura & Eventi

LATINA, l’Otello di Shakespeare in scena giovedì al D’Annunzio

Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio 2024 11:53
Redazione Pubblicato 12 Febbraio 2024
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Giovedì 15 febbraio ore 21 al Teatro D’Annunzio uno degli spettacoli più acclamati della stagione teatrale, attualmente in tournée nei maggiori teatri italiani, Otello da William Shakespeare, traduzione e drammaturgia Letizia Russo, regia di Andrea Baracco, grazie alla collaborazione tra il Comune di Latina e ATCL, circuito multidisciplinare del Lazio, sostenuto da MIC Ministero della Cultura e Regione Lazio.

Lo spettacolo è portato in scena da uno straordinario cast tutto al femminile composto da: Valentina Acca, Flaminia Cuzzoli, Francesca Farcomeni, Federica Fresco, Viola Marietti, Federica Fracassi nel ruolo di Iago, Ilaria Genatiempo nel ruolo di Otello e Cristiana Tramparulo nel ruolo di Desdemona.

Con Otello, Shakespeare ha consegnato alla letteratura occidentale uno dei suoi personaggi più archetipici: Iago. E, attraverso di lui, una riflessione spietata, eppure carica di pietas, sulle debolezze umane e sull’imprevedibile capacità che abbiamo di generare il male e di accoglierlo come insospettabile parte di noi stessi. La potenza del triangolo Otello-Iago-Desdemona sta nella corsa verso la distruzione di sé e degli altri, in un gioco che trasforma l’immaginazione in realtà e la realtà in immaginazione.

Io non sono ciò che sono, dichiara Iago nella prima scena del primo atto. Questa definizione che dà di sé non cessa di essere vera se applicata anche agli altri protagonisti della tragedia. Cosa siamo, noi esseri umani, se non materia instabile, che le circostanze possono spingere alle scelte più estreme, alle scoperte interiori più inattese, e ai gesti più feroci? La tragedia del Moro di Venezia affonda le proprie radici nella linea d’ombra su cui ognuno di noi cammina come un funambolo in cerca di equilibrio, nella speranza, ma senza la certezza, di non cadere mai.

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