Il 13 marzo ha avuto luogo presso l’Auditorium del Liceo statale Meucci di Aprilia lo spettacolo conclusivo del progetto Aspettando il ’68…, coordinato dalla referente Prof.ssa Maria Giuseppina Vena. Il progetto, al quale hanno aderito con diverse modalità di partecipazione numerose classi dell’istituto, è stato strutturato in maniera trasversale secondo le migliori indicazioni pedagogiche, in maniera da affrontare l’argomento attraverso l’approfondimento di tutte le materie. La sceneggiatura e la regia dello spettacolo, a cura della Prof.ssa Franca Esposito, ha rappresentato un viaggio nei meravigliosi anni Sessanta con diverse modalità espressive come il ballo, il canto e la recitazione interpretati dagli alunni della III D e III U. Una vera incursione in un periodo dalle grandi contraddizioni, con un grande desiderio sociale di emancipazione dai retaggi culturali di una nazione dibattuta tra una povertà appena lasciata alle spalle e il miracolo economico che stava per compiersi. La colonna sonora è stata sapientemente curata e ha entusiasmato il pubblico presente sulle note dei The Beatles, Rita Pavone, Little Tony, Giorgio Gaber, Gianni Morandi, Edoardo Vianello. Ricordi di un’epoca aurea celebrata dalle coreografie di balli sfrenati come il twist, il boogie-woogie, il geghegè. Si è cercato di sottolineare il gap generazionale fra i conservatori e i rivoluzionari, concludendo la rappresentazione con la canzone simbolo di John Lennon, la sempreverde Imagine. Un caleidoscopio di balli sfrenati, musica, recitazione e addirittura virtuosismi di ginnastica artistica ha accompagnato gli spettatori in un viaggio di grande impatto visivo ed emotivo. La sfilata d’epoca è stata coordinata dalla Prof.ssa Galeotti su testi scritti in collaborazione della Prof.ssa De Gaetano. In passerella abiti originali del decennio ’60 e ’70 mentre tra un cambio e l’altro le ragazze della IV V esponevano i principali avvenimenti storici, le innovazioni scientifiche, artistiche e sociali del tempo (accompagnate da video autentici e immagini). Gli abiti e il maquillage rappresentavano sia la borghesia con gli abiti bon ton dell’epoca sia la gioventù hippie con abiti ispirati alla libertà e alla psichedelia: una rappresentazione davvero accattivante. Nel backstage un nutrito staff di ragazzi che hanno preparato, truccato, coordinato le uscite dei ragazzi. Lo spettacolo si è concluso con i ringraziamenti del dirigente scolastico, Dott.ssa Laura De Angelis, che ha proposto una replica dello spettacolo nel periodo primaverile nel giardino dell’istituto, per permettere a un pubblico più vasto di assistere a uno spettacolo che potrebbe diventare addirittura itinerante per la sua freschezza e incisività.
Antonia Rizzo
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.