Samovena Agnocco di professione avvocato, è stata ex segretario DS e già assessore nell’amministrazione comunale di Roccagorga, interviene sulle divisioni che lacerano la comunità democratica rocchiggiana: “Nonostante siano trascorsi cinque mesi dall’elezioni amministrative, la campagna elettorale non è ancora terminata. Anzi, i colpi più duri e soprattutto quelli proibiti si stanno tirando più adesso che prima delle votazioni. Se fino a qualche giorno fa si trattava di schermaglie che correvano sul web oggi si è decisamente alzato il tiro e con l’ultimo comunicato fatto dal segretario del circolo del PD Spaziani si manifesta chiaramente l’assenza di qualsiasi capacità di ricomposizione. Le parole d’ordine dettate dalla segreteria locale sono funzionali solo a dividere ancora mentre sarebbe utile fare solo il contrario. Sarebbe stato auspicabile che dopo la tornata elettorale chi ha guidato il partito alla divisione facesse un passo indietro o uno in avanti nel senso del rispetto e del riconoscimento. Non aver voluto celebrare le primarie nonostante i pareri formali delle segreterie nazionali e provinciali è stata la causa principale di questa situazione contraddittoria di cui Spaziani, più di altri, dovrebbe rispondere. Ma oltre l’aspetto politico trovo di cattivo gusto sul piano umano e culturale le ultime dichiarazioni di Spaziani che sempre di più interpreta convintamente il ruolo di ariete da sfondamento. Bisogna riconoscere che gli piace fare l’ariete, forse lenisce qualche dispiacere politico ricevuto nel passato, ma mi meraviglio di coloro che, pur consapevoli delle sue immotivate uscite, furbescamente lo lasciano fare, perché come si dice a Roma, è meglio buttarla in ‘caciara’. A mio avviso Spaziani viene invitato a fare questi attacchi a dir poco senza senso per distogliere l’attenzione da una gestione amministrativa che non sembra propria voglia cambiare verso. Da una parte una gestione discutibile dei costi dei servizi che oggi i cittadini si ritrovano a sostenere attraverso le tasse, ma soprattutto perché quella dell’Amici appare sempre più un’amministrazione fondata sulla gestione del potere in cui i valori che dominano sono la parzialità e l’interesse particolare. Vedere per credere le ultime nomine fatte sull’azienda “Vola”. Noi che abbiamo votato la lista Tocca alla Rocca aspettiamo una vera inversione di tendenza su questi punti. E’ chiaro che su questo modo di fare la comunità è divisa e lo resterà a partire dal Pd che, possa piacere o no a Spaziani, è rappresentato sia da Scacchetti che dall’Amici. Caro Spaziani ma ti vuoi decidere ad aprire una seria riflessione su quanto avvenuto e quanto potrà ancora accadere? Il risultato elettorale dell’Amici non è certo frutto dei voti del Pd. Siamo un partito che non brilla di luce ma riflessa, e questa situazione è in parte dovuta all’assenza di un centrodestra forte e determinato come lo era nel passato, ed in parte al fatto che è un partito costruito esclusivamente attorno alla figura del sindaco che proprio dal centrodestra ha avuto i voti fondamentali per vincere. Basta valutare il risultato delle europee per verificare che mentre il PD cresce dovunque a Roccagorga scende. In ultimo in riferimento alla vicenda del tesseramento gli voglio ricordare che il partito non è privato o meglio per essere più chiari non è la propria abitazione a cui si concede l’accesso solo alle persone gradite. La sua trovata di consentire il tesseramento solo ai soggetti che godono della sua stima o del suo gradimento, ad intiutu personae, va considerata come un colpo di caldo in questo autunno anomalo. Se così non fosse è chiaro che la direzione provinciale del Pd deve intervenire una volta per tutte su questa vicenda. In ultimo: ti invito a non tirare in ballo la storia dei traditori e dei traditi, altrimentiè inevitabile che la memoria torni indietro per arrivare al 1999, quando l’attuale sindaco fu il vicesindaco nella giunta di centro destra guidata da Bevilacqua, in contrapposizione al suo partito. Mi aspetto comunicazioni sui tempi e i luoghi dove senza pregiudizi, ogni singolo cittadino potrà se lo vorrà effettuare il tesseramento.Naturalmente è opportuno ricordare al segretario che la violazione di tale diritto non è solo un problema di carattere politico, e se tale diniego dovesse perdurare è chiaro che la questione sarà affrontata anche in termini legali”.