Il direttivo provinciale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale si è riunito ieri, alla presenza del coordinatore regionale Marco Marsilio, per analizzare l’esito delle recenti elezioni europee e amministrative e soprattutto programmare l’attività per il futuro. È stato il coordinatore provinciale del partito, Nicola Calandrini, ad introdurre gli interventi e le analisi, con gli approfondimenti che sono stati effettuati anche dai sindaci di Latina, Giovanni Di Giorgi, e Terracina, Nicola Procaccini. Dalle analisi emerse nel corso della riunione, è stato evidenziato come Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale abbia confermato di essere partito strutturato e ben radicato in tutto il territorio provinciale, rappresentando un importante punto di riferimento per il centrodestra locale. Lo dimostrano i forti consensi ricevuti sull’intero territorio provinciale, cresciuti di circa quattromila voti, con ottime percentuali a Latina, Terracina, Sabaudia, Cisterna, Sermoneta ma anche in altri centri pontini. Su questa ottima base di consensi il partito intende proseguire la sua azione di consolidamento e di ampliamento attraverso un’azione di apertura per connotare ancor più Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale come partito inclusivo e attento a tutte le istanze del territorio. In tale quadro sono state pianificate diverse iniziative che partiranno già nei prossimi. Due di esse, in particolare, hanno uno specifico rilievo. Intanto, sarà ampliato il direttivo provinciale del partito attraverso la strutturazione e divisione di competenze per settori: dall’economia alla cultura, dallo sport all’associazionismo e servizi sociali. I diversi responsabili e gruppi di lavoro saranno scelti e assegnati sulla base delle competenze, del merito e della disponibilità a profondere il massimo impegno rispetto alle attività in questione. La seconda importante iniziativa riguarda la strutturazione del partito a livello di singoli comuni, con la scelta delle persone chiamate a formare i direttivi locali, con l’obiettivo di dar vita ad una nuova classe dirigente sempre seguendo il criterio essenziale della meritocrazia. Saranno presto inoltre organizzate varie iniziative di dibattito e confronto pubblico su temi specifici, una di queste sarà caratterizzata da una tavola rotonda sul nuovo assetto delle province a seguito della recente riforma varata dal Parlamento.