“Senza alcun candidato locale il Pd si è dimostrato essere il primo partito in città. Le 3422 preferenze prese dalla Bonafè, dimostrano che il cittadino di Latina ha saputo scegliere in base alla bontà del profilo politico e non esclusivamente sulle conoscenze. Un segnale, questo, che determina una vera e propria bocciatura di tutto il centro destra pontino che da anni governa il nostro comune”. Così Alessandro Cozzolino, capogruppo del Pd in consiglio comunale, commenta il voto delle europee nel comune di Latina: “E’ evidente – conferma Cozzolino – che la cittadinanza abbia voluto dare un segnale forte all’amministrazione comunale guidata da Di Giorgi. Le questioni legate alla variante Malvaso, la commissione Ambiente bloccata da mesi, il PEF della Latina Ambiente ancora non ufficializzato, sono solamente le ultime questioni irrisolte di un’amministrazione impegnata a risolvere solamente le loro questioni interne, di potere e spartizioni. Di questo i cittadini ne sono consapevoli e i risultati di alcune circoscrizioni a Latina Centro (dove il PD ha preso più voti di FI, NCD e Fratelli d’Italia messi insieme) testimonia proprio il fallimento di questa classe politica e la fiducia verso il PD di Latina”.
Infine Cozzolino invita il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, a revocare la cittadinanza all’ex Ministro Clini: “I fatti di questi giorni, con l’ex ministro arrestato per peculato – conclude Cozzolino – non fanno certo onore alla nostra città. Per questo chiedo al sindaco Di Giorgi di revocare la cittadinanza onoraria conferitagli meno di due anni fa. Un segnale per la città affinché si possano premiare solo le personalità positive e che siano d’esempio per la crescita di Latina”.