È Erica Stravato, classe 1990, dottoressa in Psicologia e con una corposa esperienza nella gestione di problematiche correlate al ruolo, il Garante dell’infanzia e dell’Adolescenza del Comune di Fondi.
Esaminate le numerose candidature pervenute dopo la pubblicazione di un apposito avviso, la scelta è ricaduta sulla professionista con il maggior numero di qualifiche professionali e pregresse esperienze in relazione alle tematiche minorili nel campo pubblico, privato, dell’associazionismo e del volontariato.
Fondi è il primo Comune pontino, nonché uno dei pochissimi nella Regione Lazio, ad aver istituito la figura del Garante.
Il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto, che ha ufficialmente firmato martedì 9 dicembre il decreto, ha incontrato questa mattina la neonominata Garante congratulandosi con lei per il prestigioso quanto importante e delicato ruolo che andrà a ricoprire, a titolo gratuito ma con rimborso spese, per i prossimi 5 anni.
Erica Stravato lavorerà a stretto contatto con la sua omologa regionale, la Dottoressa Monica Sansoni, che ha fornito al Comune di Fondi e al Consiglio comunale il suo prezioso supporto tecnico e professionale in tutte le fasi dell’iter.
Hanno preso parte all’incontro anche l’assessore ai Servizi Sociali Sonia Notarberardino e la presidente della commissione Servizi Sociali Daniela De Bonis che hanno coordinato in Consiglio, in Commissione e in Regione l’iter di istituzione di questa figura fondamentale per la tutela dei minori residenti a Fondi.
“Non posso che esprimere grande soddisfazione – ha commentato il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto – sia per la celerità con cui l’Ente è riuscito a dotarsi di questa importantissima figura, sia per l’individuazione di una professionista giovane, preparata e motivata quale è Erica Stravato. In questi anni da sindaco, durante i quali sono stato e tuttora sono tutore di moltissimi minori, mi sono reso conto di quanto questa figura sia necessaria e indispensabile”.
Il Garante comunale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, come specificato anche nel decreto di nomina, si inserisce in un sistema integrato di tutele, rappresentando un’articolazione territoriale di prossimità volta a garantire la più ampia protezione dei diritti dei minori a livello locale. Tale figura si configura come anello di congiunzione tra le esigenze dei minori sul territorio e il Garante Regionale, operando secondo i medesimi principi di autonomia, indipendenza e imparzialità, in piena conformità agli standard internazionali definiti dai Principi di Parigi e nel superiore interesse dei fanciulli e degli adolescenti.




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