Nei meravigliosi locali di Palazzo Caetani avrà luogo, dal 14 dicembre 2025 all’11 gennaio 2026, la mostra fotografica “Con un Mare di Dentro – ricordi, rimpianti, sogni e speranza ad un passo dal mare”. In esposizione, tutti i giorni dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00, gli scatti di Mario D’Onofrio.
La mostra è promossa dall’Associazione Nautilus di Nicola Migliore e Danilo Salvatori con il patrocinio del Comune di Fondi e del Parco naturale regionale “Monti Ausoni e Lago di Fondi”. L’esposizione sarà inaugurata domenica 14 dicembre alle 18:00 con presentazione di Paola De Luca.
MARIO D’ONOFRIO RACCONTATO DA BARBARA MARTUSCIELLO
La fotografia è per suo stesso statuto restituzione di qualcosa di esterno osservato, scelto ed eternato e, a meno di sperimentazioni, meticciamenti, post produzione e uso di Intelligenza Artificiale, attiene alla realtà così com’è, fuori. Sappiamo che non esiste fotografia oggettiva, perché già dalla scelta della porzione del presente da inquadrare, dalla distanza adottata, dal momento preferito e da quel rapporto tra studium e punctum che Roland Barthes indicò mirabilmente emerge la soggettività; ebbene: ci sono fotografi che, più di altri, manifestano una visione altra, per così dire sentimentale. Mario D’Onofrio è uno di loro.
La sua fotografia rivela uno sguardo lirico, intimo, personale e talvolta ontologico rispetto al mondo scrutato, percepito e fissato dallo scatto perfetto. Esprime quindi le proprie emozioni che ogni fruitore può riconoscere a tratti, quasi come rispecchiamento di sé, a patto di riuscire o accettare di non celare le proprie vulnerabilità e di connettersi alla propria interiorità come lo stesso artista fa. Se è vero, come scrisse Susan Sontag, che il “pittore costruisce, il fotografo rivela”, Mario D’Onofrio rivela se stesso in questa serie di opere in mostra. Le sue immagini, che spaziano dal mare alla solitudine dei bagnanti, dal paesaggio vasto alle scene più intime come la sdraio vuota o la barchetta di carta, rivelano una dimensione emotiva e riflessiva.
Così, l’autore, portato a una narrazione simbolica che racconta con stile malinconico se stesso, il suo spaesamento di fronte all’immensità della vita, alla grandezza dell’esistente, ci accompagna con delicatezza a scoprirci empaticamente coinvolti. La sua mostra “Con un Mare di Dentro” esplora il rapporto tra interiorità ed esteriorità con uno stile pittorico, ricorrendo a una tecnica analogica che rafforza la connessione tra poetica ed estetica.
Non secondaria è la predilezione per landscapes del suo territorio, con l’amata Formia. Questo appartiene all’Uomo e al Fotografo Mario D’Onofrio, novello Ulisse – non a caso eroe viaggiatore che l’Odissea ci dice legato alla zona del Golfo e alla Riviera a lui dedicata – pronto a fare i conti con la sua identità, la memoria e quel senso di appartenenza che in un modo o nell’altro, pur nelle differenti biografie e geografie, ci riguarda tutti: anche quando, semmai, il luogo, Itaca o Formia, non è più quello dell’infanzia, dei propri ricordi.
Questa complessità visiva, narrativa, psicologica, metaforica e, abbiamo detto, afferente al sentimentale è tutta in una semplice istantanea, in una sequenza scatti, in un intero rullino, in una selezione online, in un libro fotografico e in un’esposizione – questa personale – e comunica e coinvolge davvero molto più di tante parole.



Devi effettuare l'accesso per postare un commento.