Drammatica vicenda quella di un quarantacinquenne di Fondi, tossicodipendente e detenuto dal 15 aprile per atti persecutori nei confronti dell’ex moglie, ora ridotto in stato vegetativo.
Come riporta Il Corriere, ad aprile l’uomo è stato condotto in un primo momento nel carcere di Cassino, poi, dopo un mese e mezzo, trasferito a Rebibbia fino al 30 giugno, quando rimane vittima di una violenta aggressione.
Secondo le ricostruzioni, infatti, il detenuto è stato pestato riportando gravi lesioni cerebrali permanenti. L’uomo si trova ora al Policlinico di Roma, dove la famiglia aspetta risposte dal carcere che, al momento, non arrivano.
Non è chiaro, infatti, cosa sia successo a Rebibbia né chi sia l’autore del pestaggio. I familiari della vittima non riportano di situazioni spiacevoli riportate dall’uomo, oltre le classiche dinamiche tra detenuti.
Dal carcere, non è stata ancora confermata l’apertura di un’indagine interna.


