«È inaccettabile aggredire chi salva vite. Garantire sicurezza a medici e operatori dell’emergenza è una priorità assoluta». Con queste parole il senatore Nicola Calandrini, Coordinatore Provinciale di Fratelli d’Italia a Latina e Presidente della Commissione Bilancio del Senato, interviene con fermezza sull’aggressione subita da un medico del 118 a Terracina.
«Condanno con decisione questo ennesimo episodio di violenza – dichiara Calandrini – Non possiamo più tollerare atti così vigliacchi contro chi lavora ogni giorno per il bene della collettività. Oltre a mettere in pericolo l’incolumità dei professionisti, questi attacchi rischiano di minare il funzionamento del sistema dell’emergenza-urgenza».
Il senatore sottolinea gli sforzi messi in campo dalla Regione Lazio, guidata dal presidente Francesco Rocca, che ha già attivato protocolli e progetti pilota per migliorare la sicurezza nei pronto soccorso e nei mezzi di soccorso. Tra le misure adottate, videosorveglianza e presenza delle forze dell’ordine nei presidi più esposti a rischio aggressioni.
«Ma serve anche una presa di coscienza collettiva – aggiunge Calandrini – chi aggredisce un medico o un infermiere, aggredisce lo Stato. E questo deve essere chiaro a tutti».
L’esponente di Fratelli d’Italia lancia anche un appello sul fronte della formazione e del futuro del sistema sanitario: «La crescente percezione di insicurezza sta allontanando i giovani medici dalle specializzazioni d’urgenza. Non possiamo permettere che la paura svuoti i pronto soccorso di competenze e professionalità».
Fratelli d’Italia, conclude Calandrini, «continuerà a sostenere ogni misura che rafforzi la tutela degli operatori sanitari. Chi indossa un camice per aiutare gli altri merita rispetto, protezione e riconoscimento».


