Il festival Empatia mette in archivio la prima giornata, si prepara a vivere la seconda ai Giardini di Ninfa e domani sabato 14 giugno sarà al castello Caetani di Fondi dalle 18.30 con due incontri.
Particolarmente significativa è la presenza di Daniela Di Maggio, mamma di Giovanbattista GiòGio Cutolo, presente sin dall’inizio dell’evento e che aprirà e chiuderà la giornata del festival. Nato a Napoli. GiòGio Cutolo era un giovane musicista del Conservatorio di San Pietro a Majella, di cui frequentava l’ultimo anno di studi, suonando il corno e il pianoforte; era prossimo al conseguimento del diploma accademico. Inoltre faceva parte della Nuova Orchestra Scarlatti, formazione di base nella città partenopea, e aveva partecipato a un’audizione per poter entrare a far parte dell’orchestra di base al Teatro Ariston durante il Festival di Sanremo. La sera del 31 agosto 2023, mentre si trovava con la fidanzata presso una paninoteca in Piazza Municipio, Cutolo è stato coinvolto in una discussione per futili motivi, intervenuto per difendere degli amici, a quel punto, è stato colpito da tre colpi di pistola di piccolo calibro, morendo sul colpo, ucciso da un minorenne con precedenti penali.
“La mia è sempre stata una rivoluzione che parte dalla gentilezza: contro la barbarie si deve rispondere con la bellezza, vivendo nella legalità e rispettando le leggi. Il sacrificio di mio figlio non deve essere stato vano, per questo giro l’Italia per diffondere un messaggio di bellezza e di legalità: solo così potremo sconfiggere tutti insieme il Male” ha detto Daniela Di Maggio.
“È stata un’intervista di Daniela Di Maggio ascoltata in radio a darmi lo spunto per realizzare il festival Empatia. L’ho contattata e ci siamo intesi subito: è scattata empatia. E da lì ho ripensato a un evento che unisse bellezza, riscatto, rinascita, unione. Tra genti, popoli, luoghi. Da scrittore non potevo non partire dalle emozioni e dalle riflessioni, così ecco lo strumento del libro come ponte tra chiunque è dotato di buona volontà per cambiare le cose nel mondo, perché la cultura resta la più grande arma rivoluzionaria per cambiare lo stato delle cose e volgerle al meglio” ha detto Gian Luca Campagna, ideatore del festival.
Ma veniamo al programma di sabato 14. Il Castello Baronale di Fondi, perfettamente restaurato, appartenente alla nobile famiglia dei Caetani, domina il centro storico pianeggiante attraversato dalla Via Appia e impreziosito da un riqualificato quartiere ebraico, la Giudea.
Ore 18.30 ‘Valzer, tango e jazz: i ritmi frenetici della vita’, incontro con gli scrittori con Corrado De Rosa, Adrian Bravi, Arianna Destito Maffeo. Conduce Simone Nardone. Tre anime diverse, divise e unite da storie ambientate nelle Alpi tirolesi dove l’antisemitismo segna un’epoca, nell’America ruggente del Proibizionismo e della crisi di un tempo contrassegnano da forti disuguaglianze sociali dove irrompono i criminali Bonnie e Clyde, in un’Argentina dilaniata dalla violenza di un governo militare contro i civili si inseguono le diverse esperienze di tre grandi autori
Ore 19.30 ‘La grande bellezza: individuo, desiderio e gentilezza’, incontro con Mauro Cascio e Diego Fusaro. Conduce Gian Luca Campagna. Il filosofo Diego Fusaro non parlerà solo di bellezza ed empatia, ma si concentrerà sul suo ultimo libro: ‘Marx a Wall Street’, dove pare rivivere l’iconica frase ‘Proletari di tutto il mondo unitevi!’ Questo libro deve diventare la Bibbia degli anticapitalisti, degli umanisti e dei marxisti del XXI secolo. In un’epoca di forti polarizzazioni, nuovi ordini mondiali, tensioni internazionali e sconfitte politiche altisonanti, questo libro induce il lettore a una riflessione profonda sul mondo in cui viviamo.
Diego Fusaro, infatti, torna sul tema che più di tutti lo rende riconoscibile come studioso in Italia e nel mondo: Karl Marx e il capitalismo di oggi. Lo “spettro di Marx” seguita ad aggirarsi minaccioso tra le rovine del desolato paesaggio post-1989, e resta la guida imprescindibile e il sismografo irrinunciabile per cartografare le contraddizioni che costellano il nostro presente. “Marx a Wall Street” indaga criticamente il nuovo capitalismo finanziario che si è venuto contraddittoriamente delineando a partire dagli anni Ottanta del “secolo breve” e che si è rafforzato con la marcia trionfale della globalizzazione liberal-finanziaria, fino a questi ultimi anni (e a maggior ragione oggi che, con la vittoria di Trump, entra in una nuova e sofisticata fase).
Un libro ricco di analisi, teorie e suggestioni interpretative che danno forma e concetto ai tentativi di resistenza che la politica prova o dovrebbe provare a costruire, perché «l’utopia non è la coscienza astratta e individuale dell'”anima bella” che anela alla sua “fetta di cielo”, ma è, al contrario, la stoffa di cui è intessuta la realtà stessa come storia e come possibilità. Il programma di ricerca e il progetto di emancipazione di Marx continuano a essere una stella polare nel deserto del nostro presente».
Ingresso libero. Ricordiamo che in questa prima edizione il festival si svolgerà in una fase itinerante nelle location più suggestive della provincia di Latina, da giovedì 12 a domenica 15 giugno 2025, proprio per far conoscere le sue straordinarie meraviglie, abbracciando il territorio in tutta la sua variegata bellezza culturale. Ogni giorno una location diversa ospiterà il festival: piazzetta Nicolosi a Latina (12 giugno), Giardini di Ninfa (venerdì 13), castello Caetani di Fondi (sabato 14) e Labirinto Limito a Bassiano (domenica 15). Per il programma completo empatiafest.it.
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