Si è conclusa con risultati eccellenti la partecipazione di A.O.P. CSC Lazio al Macfrut 2025, appuntamento di riferimento per l’intera filiera ortofrutticola nazionale e internazionale. Lo stand dell’organizzazione, espressione della più importante realtà orticola della Piana di Fondi, ha rappresentato un vero e proprio hub di confronto e innovazione, catalizzando l’attenzione di operatori del settore, buyer, rappresentanti istituzionali e stampa specializzata.
“Abbiamo vissuto tre giornate intense, segnate da un interesse straordinario verso la nostra realtà e le nostre progettualità – dichiara il presidente Guido La Rocca – Il Macfrut si conferma per noi non solo una vetrina commerciale di primo piano, ma anche un luogo dove si costruiscono relazioni autentiche e si condividono visioni sul futuro del comparto. Quest’anno più che mai abbiamo colto un grande dinamismo: tanti i contatti qualificati, le richieste di approfondimento, le opportunità di collaborazione emerse. Un riscontro che ci motiva a proseguire con determinazione nel percorso di rinnovamento tecnologico dei nostri impianti, nella valorizzazione delle nostre eccellenze varietali e nella promozione di una filiera sostenibile e integrata”.
Presente con tutti i rappresentanti delle OP aderenti – COPLA, Salto di Fondi, Fondana e Valaf – insieme all’intero team commerciale e dirigenziale, A.O.P. CSC Lazio ha offerto ai visitatori uno spazio dove approfondire la qualità della propria produzione, l’organizzazione della filiera e le nuove frontiere del prodotto di punta: il pomodoro.
Grande attenzione ha suscitato la partecipazione all’evento tematico Pianeta Rosso, in particolare durante la Quick Round Table del 7 maggio, dove si è discusso del posizionamento delle varietà più richieste, come ciliegino, piccadilly, cuore di bue e oblungo, e dell’evoluzione agronomica e commerciale di una coltura che resta strategica per il Made in Italy ortofrutticolo.
“Stiamo vivendo la fase di transizione tra zucchine e pomodori – ha spiegato il direttore Romano Pecchia – e questa campagna si apre con buone premesse. Le superfici restano stabili, ma cresce la diversificazione varietale, anche con tipologie di nicchia come i pomodorini colorati, su cui stiamo puntando molto. Il confronto avuto con tecnici, partner e altri produttori a Macfrut è stato fondamentale per raccogliere stimoli e risposte su trend di consumo, packaging e sostenibilità”.
Con una produzione annua di circa 40mila tonnellate e un ruolo centrale nel tessuto agricolo laziale, A.O.P. CSC Lazio torna dal Macfrut con un bagaglio ricco di relazioni e progetti concreti. “Abbiamo seminato molto – conclude La Rocca – e lo abbiamo fatto ascoltando il mercato, aprendo nuove strade, valorizzando il nostro lavoro di squadra. Il futuro del comparto si costruisce qui, nelle fiere dove innovazione, filiera e territorio si incontrano e si mettono in moto”.