Il 21 dicembre, in occasione del Rebirth Day, dalle ore 10 alle 20 in Piazza Berlinguer a Latina, sarà presentato il Terzo Paradiso, il simbolo ideato da Michelangelo Pistoletto, una pittura pavimentale realizzata nelle giornate del 16 e del 17 dicembre dalla classe 2^ H del Liceo Artistico Buonarroti di Latina, accompagnata dal Prof. Pierluigi Adamo, con il coordinamento di Francesco Saverio Teruzzi, referente di Cittadellarte Fondazione Pistoletto e coordinatore degli Ambasciatori del Terzo Paradiso e di Jamila Campagna, ambasciatrice del Terzo Paradiso per la città di Latina dal 2023 e referente de IL MURO. Per lo sviluppo spaziale dell’opera, gli studenti sono stati guidati dagli architetti Marcello Campagna e Giovanna Di Monaco, mentre per la resa grafica e pittorica sono stati affiancati da alcuni artisti di Latina: Piera Vertecchi, Paola Acciarino, Eleonora Bompieri e dall’architetto Massimo Palumbo.
L’iconico “infinito a tre cerchi” in Piazza Berlinguer ha dimensioni monumentali (110 metri quadrati di superficie, per una lunghezza di 21 metri) e porterà sul suolo pubblico i valori della Trinamica, il pensiero filosofico e artistico di Michelangelo Pistoletto, riassunto nella Formula della Creazione 1+1= 3, che in termini letterari equivale a: io+te = noi.
“ll primo paradiso è quello naturale di quando eravamo dentro alla mela. Con il morso della mela uscivamo dalla natura e creavamo il paradiso artificiale il secondo paradiso che ormai divora la mela. Adesso entriamo nel terzo paradiso, integrando pienamente la vita artificiale nella vita naturale; il Terzo Paradiso è l’opera planetaria di cui noi tutti siamo gli autori.”Con queste parole Michelangelo Pistoletto racconta il significato del Terzo Paradiso nel testo della canzone omonima, scritta e interpretata dai Subsonica. Un simbolo che parla di etica attraverso l’estetica, dove l’arte diventa veicolo responsabilità civica e ci spinge a comprendere il nostro ruolo sociale, sia rispetto alla collettività, sia rispetto all’ambiente naturale e urbano in cui abitiamo.
L’opera del Terzo Paradiso è dunque un’opera partecipativa che si identifica nel giorno del 21 dicembre, solstizio d’inverno, come spiegato sul sito della Fondazione Pistoletto: La connotazione fantasiosa di “fine del mondo” attribuita al 21 dicembre 2012 si è prestata, purtroppo, ad assumere senso simbolico nella gravità della situazione in cui si trova l’umanità a questo punto della sua storia. Con il simbolo del Terzo Paradiso si identifica nel 21 dicembre la giornata della ri-nascita. Il Rebirth-day è la festa che celebra questa data in cui ognuno di noi si assume l’impegno a collaborare ad una responsabile trasformazione della società nel mondo. Il termine “paradiso” proviene dall’antica lingua persiana e significa “giardino protetto”. Il nostro giardino è il pianeta Terra, spetta a noi curarlo e proteggerlo. Il simbolo del Terzo Paradiso è la riformulazione del simbolo matematico dell’infinito. I due cerchi opposti si polarizzano nel cerchio centrale che rappresenta il grembo della ri-nascita. Questo simbolo è una prospettiva dell’arte offerta alla società.



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