Mercoledì 29 ottobre, nella prestigiosa Sala Rossa di Cinecittà, si è tenuta la cerimonia di chiusura del progetto “Digitalmentis”, l’iniziativa promossa dalla Regione Lazio per l’educazione digitale dedicata agli over 65. Il progetto, sviluppato nei bienni 2023-24, ha puntato a fornire strumenti per un utilizzo consapevole del digitale, includendo temi essenziali per la sicurezza online, come il riconoscimento delle frodi e truffe digitali, l’uso appropriato dei social media e una navigazione web sicura.
La RSA Villa Tuscolana di Roma, gestita da Sereni Orizzonti, è stata una delle protagoniste del progetto pilota, offrendo ai suoi ospiti questa opportunità di formazione gratuita. Durante la cerimonia, sono stati consegnati attestati di partecipazione ai partecipanti, simbolo del completamento di questo percorso educativo mirato a migliorare l’inclusione sociale e l’autonomia nell’uso degli strumenti digitali.
La giornata ha visto la partecipazione di personalità istituzionali come il Presidente del Municipio VII, Francesco Laddaga, l’Assessora alle Politiche Sociali Adriana Rosasco, e la Presidente della Commissione Politiche Sociali Rosa Ferraro. Presenti anche il Presidente dell’Associazione Assoconfam, Pino Bendandi, e il formatore Alessandro Stirpe, a cui è stato affidato il compito di condurre le sessioni formative con gli anziani.
La direttrice della struttura Villa Tuscolana, Francesca Cartisano, ha espresso soddisfazione per l’intero progetto, dichiarando: «Il progetto dell’Associazione Assoconfam ha entusiasmato moltissimo i nostri ospiti. Condividiamo profondamente i valori di questa iniziativa, che fa della conoscenza dell’internet una via fondamentale verso l’emancipazione individuale e l’inclusione sociale. Ringrazio Alessandro Stirpe per il grande lavoro svolto e le istituzioni coinvolte per aver reso possibile tutto questo.»
Con “Digitalmentis”, Regione Lazio ha dato un passo in avanti importante nell’alfabetizzazione digitale, puntando a ridurre il divario digitale e a migliorare la qualità della vita delle categorie sociali più fragili, un passo prezioso verso una società più inclusiva.