Si intensifica la protesta contro la nuova Ztl fascia verde di Roma, con numerose manifestazioni in fase di preparazione per contestare la delibera che regolamenta la zona a traffico limitato. Diversi gruppi, tra cui comitati di quartiere e associazioni, insieme a cittadini, lavoratori e studenti che vivono nella Capitale, esprimono la loro contrarietà al provvedimento, definendolo una misura che rischia di limitare fortemente la mobilità cittadina.
Il capogruppo della Lega in Campidoglio, Fabrizio Santori, ha dichiarato che la proroga annunciata non è sufficiente e che la delibera dovrebbe essere completamente annullata. Secondo Santori, la nuova Ztl fascia verde rappresenta una “prigione della mobilità” che potrebbe coinvolgere centinaia di migliaia di cittadini, restringendo l’accesso a molte aree urbane e aggravando il già complicato sistema dei trasporti pubblici.
Santori critica inoltre l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gualtieri, sostenendo che siano stati spesi oltre 12 milioni di euro per l’installazione di telecamere che, a suo avviso, si trasformeranno in strumenti di controllo finanziario piuttosto che in mezzi efficaci per contrastare l’inquinamento. Secondo il capogruppo della Lega, i divieti imposti non sarebbero basati su dati reali relativi alla qualità dell’aria, ma su motivazioni ideologiche e classiste.
Le critiche rivolte all’amministrazione capitolina includono anche la presunta mancanza di dialogo con i cittadini, ignorando petizioni che avrebbero raccolto un elevato numero di firme. La preoccupazione è che questa nuova regolamentazione possa penalizzare fortemente famiglie, lavoratori autonomi e l’economia cittadina in generale. L’appello rivolto al sindaco Gualtieri è di concentrarsi su soluzioni concrete, come il miglioramento dei parcheggi e l’analisi dei reali fattori di inquinamento, anziché adottare misure che potrebbero, secondo i critici, compromettere la mobilità e la qualità della vita nella Capitale.


