Siamo oggi in compagnia della Dirigente Scolastica Paola Di Veroli del Liceo Statale “Alessandro Manzoni”, una storica istituzione educativa che continua a crescere e a rispondere alle sfide del mondo contemporaneo. Con un numero di iscritti che si attesta intorno ai 1350, la scuola mostra segni di vitalità e dinamicità nel suo percorso formativo. Durante l’intervista, esploreremo la ricca offerta didattica del Liceo Manzoni, comprendendo l’importanza della diversificazione degli indirizzi, che vanno dal Liceo delle Scienze Umane al Liceo Musicale, e scoprendo come queste opportunità mettono al centro lo sviluppo delle competenze e dei talenti individuali.
Qual è il numero attuale di iscritti nella vostra scuola e come si è evoluto rispetto agli anni precedenti?
1350 circa, in crescita rispetto agli anni precedenti, anche se il Manzoni da anni oscilla intorno a questa cifra.
Preside, vorrei avere maggiori informazioni sulla tipologia di offerta formativa che il Liceo Manzoni propone. In particolare, quali sono i programmi e le attività didattiche che vengono attivati per supportare il percorso educativo degli studenti?
Il Liceo Manzoni è costituito da quattro indirizzi: Liceo delle Scienze Umane, Liceo delle Scienze Umane – opzione Economico Sociale, Liceo Linguistico e Liceo Linguistico Esabac e, unico in provincia e tra i primi a nascere all’indomani della riforma del 2010, Liceo Musicale. La progettualità che ogni anno i docenti attuano è assai ricca e declinata in molteplici aspetti: l’innovazione dell’organizzazione didattica (didattica digitale; didattica laboratoriale ed innovativa basata sull’apprendimento cooperativo, sulla didattica per problemi, sul lavoro di ricerca, sulla riflessione metacognitiva su processi e strategie, sul tutoring, sulla peer education); la realizzazione di “alleanze formative” sul territorio con il mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca e la programmazione di efficaci Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento come didattica orientativa; la dimensione laboratoriale come metodologia strategica e privilegiata di apprendimento, che metta al centro – come obiettivi trasversali – i principi di legalità, Educazione Civica, la conoscenza dell’ambiente e del territorio; la programmazione di viaggi di istruzione, soggiorni linguistici e/o lavorativi, scambi culturali, attività culturali e formative; l’educazione alla Cittadinanza Digitale con l’uso critico e consapevole della Rete e dei Media. Una progettualità varia, attenta alle finalità proprie di ogni indirizzo e all’insegna dell’inclusione, della prevenzione di ogni forma di discriminazione e della personalizzazione degli apprendimenti.
Quali sono i possibili sbocchi lavorativi e professionali per gli studenti del Liceo Manzoni al termine del percorso di studi. Quali opportunità di lavoro o di proseguimento degli studi potrebbero essere disponibili per i nostri diplomati?
Per il Liceo delle Scienze Umane gli sbocchi lavorativi principali riguardano attività professionali nel campo sociale ed educativo, attività di management, public relation, comunicazioni, ricerca sociale e di mercato. Il Liceo Scienze Umane/Opzione economico-sociale, che mira al conseguimento di competenze giuridiche, economiche e sociali, di abilità operativa di ricerca nel campo socio-economico e delle comunicazioni e di competenze comunicative in due lingue straniere europee, offre sbocchi principalmente in attività professionali nel campo socio-comunicativo, di public relation, giornalismo ed editoria e in attività di ricerca sociale e di mercato. Il Liceo Linguistico, avendo come asse di indirizzo lo studio di tre lingue e culture straniere europee, consente l’acquisizione di un ampio bagaglio socio-culturale letterario, filosofico, storico, di un’apertura mentale verso altre culture europee, nonché di abilità operative nel campo interculturale e della comunicazione. Cosa fare dopo il liceo linguistico? La vera sfida non è solo quella di trovare sbocchi lavorativi, ma anche di saper parlare fluentemente le principali lingue straniere europee per poter avere più opportunità. Da qualche anno è presente anche l’indirizzo Esabac che, al termine del percorso scolastico, permette di conseguire simultaneamente il diploma di Esame di Stato e il Baccalauréat.
Il Liceo Musicale, che consente ai diplomati la padronanza dei linguaggi musicali sotto gli aspetti della composizione, interpretazione, esecuzione e rappresentazione e la conoscenza di moderne e sofisticate tecnologie di editing musicale, offre numerose opportunità: l’inserimento in settori che richiedono competenze di progettazione, realizzazione e promozione di eventi culturali nell’ambito delle arti visive, della musica, del cinema e degli audiovisivi, dello spettacolo dal vivo; l’impiego in aziende pubbliche e private e in settori lavorativi dalla documentazione e conservazione dei beni musicali alle tecnologie per la produzione musicale; l’accesso all’alta Formazione Artistico Musicale (AFAM) nei Conservatori di Stato o a facoltà universitarie specialistiche (Laurea in Discipline della Musica e dello Spettacolo, Ingegneria e Design del suono, Musicologia…)
In seguito all’emergenza sanitaria che abbiamo appena vissuto, quali strategie e misure sta adottando il Liceo Manzoni per garantire il benessere e la continuità educativa degli studenti nella situazione post-COVID? Inoltre, quali iniziative sono in programma per facilitare il rientro alla normale attività scolastica e supportare gli studenti sul piano sociale ed educativo?
Ormai ci siamo lasciati alle spalle le regole rigide di contenimento, ma c’è una paziente opera di ricostruzione della relazione e della socialità: tanti ragazzi mostrano fragilità emotiva e vanno aiutati. L’adolescenza e la preadolescenza costituiscono fasi del percorso di crescita caratterizzate da importanti cambiamenti fisici, psicologici e relazionali che richiedono una ristrutturazione dell’immagine di sé, con la costruzione di un’identità e la ricerca di indipendenza e di autonomia. Nell’affrontare questi compiti molti ragazzi possono sentirsi confusi e disorientati, anche nel comunicare e condividere le proprie esperienze. La scuola riveste, in questa fase, un’importanza cruciale perché è luogo di riferimento nel quale si strutturano le relazioni con il gruppo dei pari e con gli adulti. Il Liceo da anni attiva lo sportello d’ascolto per i ragazzi, uno strumento per accompagnare questo percorso di crescita, con l’obiettivo di promuovere il benessere.
Preside, potrebbe gentilmente informarci su quante persone si prevede si diplomeranno quest’anno al Liceo Manzoni?
Quest’anno al Liceo Manzoni si diplomeranno 236 studenti.
Quali iniziative e strategie stanno attualmente implementando per affrontare e ridurre il fenomeno della dispersione scolastica tra gli studenti del Liceo Manzoni, e quali risultati ha riscontrato finora in questo ambito?
Il Liceo Manzoni ha percentuali bassissime di dispersione: chi va via, lo fa perché sceglie indirizzi di studio diversi. A seguito della riforma dell’orientamento scolastico avviata con il PNRR, e che ha visto l’introduzione di docenti tutor e orientatore appositamente formati, siamo molto impegnati a costruire curricoli di didattica orientativa con l’obiettivo di valorizzare i talenti e le inclinazioni di ciascuno, di dare supporto a studenti e famiglie per consentire loro di fare scelte consapevoli per il futuro, nello studio e nel lavoro. A tutto questo si aggiunge una didattica innovativa, che si serve delle nuove tecnologie e di nuovi ambienti di apprendimento, sostenuta da scelte progettuali declinate nell’offerta formativa dell’Istituto. Le attività extracurricolari di mentoring, laboratoriali e di potenziamento realizzate con fondi PNRR hanno sostenuto e potenziato tale progettualità.
In occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico, sarebbe possibile ricevere un suo messaggio di auguri per gli studenti, il corpo docente e il personale della scuola?
La scuola è il luogo straordinario in cui le “anime” entrano in contatto. Il mio augurio è che tutti siano impegnati a costruire relazioni autentiche, siano attenti ai sentimenti, siano aiuto nelle fragilità, in un percorso che non lasci nessuno mai indietro; il personale della scuola con la consapevolezza che svolge un lavoro bellissimo e gli studenti con la certezza che questi sono anni irripetibili e straordinari di costruzione del “capolavoro” che è la loro persona. E a me auguro di “avere sempre il cuore”, di avere cura della comunità, di essere disponibile all’ascolto con pazienza e costanza.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.