Claudio Nardocci, presidente dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia (Unpli) Lazio, anticipa una giornata dedicata all’impegno e alla passione per il territorio. Domenica 16 giugno 2024, più di 300 Pro Loco del Lazio si riuniranno in Assemblea regionale elettiva presso la suggestiva location di “Villa dei Desideri” a Cerveteri (Roma).
L’Unpli Lazio, fondamentale punto di riferimento per le Pro Loco regionali, rappresenta un vero e proprio custode delle tradizioni locali e della ricchezza culturale del territorio. Con oltre 150 anni di storia e una vasta rete di più di 20.000 associati e volontari, l’Unpli si dedica alla valorizzazione del patrimonio immateriale, ottenendo nel 2012 il riconoscimento UNESCO, e all’accoglienza turistica, promuovendo l’unicità dei territori.
Nardocci ha diffuso una sintesi del programma di mandato 2024 – 2028, che include attività quotidiane di segreteria e assistenza, consulenza sulla legge del Terzo Settore, la Festa Regionale delle Pro Loco del Lazio e il Cammino da Francesco a Francesco. Tra le novità, il “Giro Pro Loco”, i campi scuola alla ricerca della storia e il progetto “Ti faccio conoscere il mio Paese”.
All’Assemblea sarà presente il presidente della V Commissione Cultura, Sport e Turismo del Consiglio regionale del Lazio, Mario Luciano Crea. Il programma della giornata prevede l’apertura degli accrediti alle 08:30, seguita dalle comunicazioni del presidente Nardocci e dalle elezioni dell’Ufficio di Presidenza. Saranno presenti anche rappresentanti istituzionali e interventi sulla formazione e sull’intelligenza artificiale.
L’assemblea regionale elettiva delle Pro Loco del Lazio si prospetta come un momento cruciale per il futuro delle associazioni locali, sottolineando l’importanza della collaborazione e della valorizzazione del patrimonio culturale. Con un programma ricco di attività e interventi, la giornata offrirà un’occasione unica per rafforzare i legami tra le diverse realtà territoriali e per pianificare nuove iniziative volte a valorizzare ulteriormente il patrimonio del Lazio.