L’operazione Tritone ha portato ad indagare nel comune di Anzio, oltre all’ex sindaco Candido De Angelis, diverse persone legate alla Giunta De Angelis per scambio elettorale politico-mafioso (l’ ex assessore ai lavori pubblici Giuseppe Ranucci di Forza Italia, l’ex consigliere Cinzia Galasso, di Fratelli d’Italia, l’ex consigliere Lucia Pascucci della civica De Angelis e l’ex assessore Gualtiero Di Carlo). La giunta, sciolta poi per mafia, avrebbe beneficiato dei favori elettorali dei boss delle famiglie Madaffari, Perronace, Tedesco e Gallace che, secondo gli ispettori della commissione d’accesso, avrebbero condizionato le elezioni politiche orientando voti. Nelle relazioni d’indagine che hanno portato allo scioglimento del Comune ci sarebbero anche delle intercettazioni telefoniche tra gli esponenti dei clan. Ad ogni indagato è stato consegnato l’avviso di garanzia e al momento sono stati fissati gli interrogatori di garanzia presso il Tribunale di Roma.
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