Davide Perna ce l’ha fatta, da poche ore è anche lui è uno dei membri dell’esclusivo club dell’Everesting, ovvero la disciplina che consiste nella scalata del dislivello del Monte Everest in bicicletta.
In una Sezze vestita a festa, nella giornata di ieri è andata in scena questa sua grande impresa, che ha unito sia persone del posto che di fuori in un tripudio di sostegno ed emozioni nei confronti di quello che stava facendo Davide. Tantissimi i cittadini che hanno voluto far sentire il proprio supporto durante tutto il percorso, sia in strada o dalle proprie abitazioni. Anche le istituzioni hanno dato manforte a questo evento, con in testa il sindaco Lidano Lucidi e il vicesindaco Michela Capuccilli.
Uno sforzo micidiale, sia a livello fisico che mentale, perché raggiungere i famosi 8848 metri di dislivello pari all’altezza dell’Everest richiedono una pianificazione e una prova da curare nei minimi dettagli. La scalata è stata organizzata nei pressi di via Montagna e ha richiesto un tempo ufficiale complessivo di 13 ore e 9 minuti.
Un ottimo risultato, che ha permesso a Davide Perna di entrare in un giro di cui pochi atleti possono avere il privilegio di farne parte. In totale sono stati percorsi la bellezza di 207,39 km.
Abbiamo avuto il piacere di sentirlo dopo l’impresa, per farci raccontare tutte le emozioni dalla sua viva voce: “Per prima cosa voglio ringraziare tutti i cittadini di Sezze, perché ieri era davvero una bolgia. Tantissima gente, sia del posto sia da fuori che incitava, gridava il mio nome e spingeva ogni mia pedalata. Un grazie dal profondo del cuore alla mia famiglia, mia moglie, mia figlia e i miei amici che non mi hanno lasciato solo neanche un momento. È stato fondamentale anche il supporto di Cristian Nardecchia, che mi è stato vicino nel momento più complicato a livello mentale. Grandissimi anche i ragazzi della Protezione Civile, rimasti sul posto fino al termine della scalata e Riccardo Cavaricci, che per due giorni non ha chiuso occhio”.
“Sono contentissimo, perché ho realizzato questo mio sogno, ottenendo anche un buon tempo. La cosa più bella è stata vedere tanta gente a bordo strada che applaudiva quello che stavo facendo. Anche persone sconosciute che sono venute apposta per seguirmi. Non dimenticherò mai questo giorno. Ancora adesso sto metabolizzando quello che ho fatto e ci vorrà ancora un po’ di tempo per rendermene conto”.
Con questo grande traguardo Davide Perna incarna alla perfezione il messaggio che ha voluto lanciare fin dalla sua prima intervista: l’età è solo un numero, se ci credi veramente ogni sogno è possibile. Tutta la redazione di Mondore@le Quotidiano ci tiene a fargli i più grandi complimenti per aver raggiunto un’impresa tale.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.