Sono piovuti attestati di stima verso Lubiana Restaini, candidato sindaco per la lista ‘Roccagorga rinasce’. Stima che non arriva solo dai dodici candidati, ma da un folto gruppo di ospiti importanti. Dall’europarlamentare De Meo, a Castelli, già Ministro della Giustizia, dal Maresciallo Ascierto, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, e dall’avv. Paletta, coordinatore regionale dell’UDC. Ancora dal sen. Fusco, che a Roccagorga ci è nato e ci torna spesso. Dal sen. Claudio Fazzone, che non è intervenuto personalmente, ma ha inviato un breve lettera per confermare il suo sostegno alla Restaini. Da Sciscione, presidente di una delle più note Tv locali e, infine, dall’ospite più atteso in paese, il sen. Claudio Lotito, presidente della Lazio e coordinatore di Forza Italia per il Molise. E’ arrivato in ritardo ed ha letteralmente fatto esplodere la sala del teatro, tra gli applausi dei curiosi e dei laziali, deludendo solo chi aveva scommesso sulla sua assenza.
Dalle dichiarazioni degli illustri ospiti emerge una donna tenace, competente e determinata come poche. Esperienza e dedizione, il suo grande cuore e la rete di relazioni di conoscenze, la rendono il candidato migliore che il centrodestra potesse esprimere per Roccagorga, stando almeno ai suoi sostenitori. Sarà un sindaco che non avrà problemi a reperire le risorse per attuare il programma, che nulla lascerà di intentato per risollevare le sorti del paese. Poi è la volta dei candidati al consiglio comunale. Una lista variegata fatta di cinque esperti, che hanno già svolto attività amministrativa e di nuove proposte. Giovanissimi e giovani che vogliono mettersi in gioco per dare il proprio contributo alla rinascita, ognuno secondo le proprie attitudini e capacità. Mettono in risalto la carenza dell’attività amministrativa degli ultimi anni, culminata con il commissariamento. Roccagorga sta morendo, se non è già morta, non per le conseguenze della pandemia, ma perché la macchina amministrativa si è fermata. Si mette in evidenza che la piazza, una volta salotto dei lepini, è diventata un grande parcheggio abusivo. E ancora un gestione dei rifiuti inadeguata, che forse ha bisogno della digitalizzazione, per fare in modo che tutti paghino il giusto e che ci sia un controllo puntuale e severo, ma soprattutto che si intercetti e si punisca chi ha deciso di buttarli ovunque i suoi rifiuti. Perché tante sono le discariche abusive che deturpano il territorio.
C’è un’oggettiva necessità di riprendere per mano il paese e portarlo fuori dal buio, con quella che deve essere la capacità di intercettare le istanze e i bisogni della comunità e di dare risposte concrete. Occorre ricostruire con la tenacia, l’impegno, la costanza e la pazienza, rimettendo insieme i pezzi, come le tessere di un puzzle che rappresentano i punti del programma. Così da arrivare a un quadro d’insieme che restituisca dignità al paese e ai cittadini. Sono emozionati ma determinati i 12 aspiranti consiglieri e tutti legati a Lubiana da rapporti di fiducia e affetto. C’è urgenza di aprire la nuova scuola, di provvedere seriamente al miglioramento della rete di fornitura dell’acqua e della rete fognaria. Di sostenere le associazioni, di dare una spinta alla cultura, di creare iniziative che attraggano il turismo e un pubblico ampio e diversificato. Chiude Lubiana Restaini, che prima di tutto ringrazia i presenti e gli ospiti importanti, ammettendo di averli stressati, ma certa che è l’affetto che li lega a farli essere presenti. Un grazie ad ognuno dei candidati, alla sua squadra di fedelissimi collaboratori di FI e alla preziosa assistente Clarita Pucci. Guarda al futuro in maniera costruttiva, individuando in queste elezioni un’opportunità di innovazione e crescita. Si impegnerà per dare nuove prospettive ai cittadini e alle imprese. Poi inizia l’elenco dei fallimenti, con servizi e strutture chiuse, l’azienda Vola in seria crisi, il predissesto finanziario. Tutti problemi che si risolvono avendo il coraggio di fare scelte strategiche, espressione di una volontà condivisa, attuate da un’amministrazione dinamica trasparente ed efficiente. Le persone dovranno essere al centro di questa inversione di rotta e il paese sarà ridisegnato a misura di tutti, uomini, donne, bambini ed immigrati, che scelgono Roccagorga per vivere e lavorare.
Ci tiene a puntualizzare che gli immigrati sono i benvenuti e che il razzismo è ben lontano dalle idee della sua lista. Dichiara di aver portato nelle casse del comune 1 milone e 400 mila euro, grazie a un progetto presentato senza metterci la firma e la faccia, perché, diversamente, dalla vecchia amministrazione non sarebbe stato approvato. Ed elenca gli altri fondi rintracciati nell’interesse della comunità. Poi, tema caldo anzi bollente, la riorganizzazione dell’azienda Vola. Ente strumentale indispensabile, che non va chiusa e liquidata. Al contrario sarà una priorità potenziarla, restituirle la centralità che merita, facendo ogni sforzo necessario per tutelare, prima di tutto, i lavoratori. Sono tanti i temi da affrontare e si riserva di farlo nei comizi. La serata si è conclusa con un aperitivo aperto a tutti. Lascia il segno Lubiana Restaini, per la grande partecipazione di pubblico, che ha vissuto la sua presentazione come una sorta di festa, ma, soprattutto, perché la presenza dei molti dirigenti del centro destra, ha di fatto consacrato la sua lista quale unica espressione di quello schieramento, garantendo che nella filiera tra provincia regione e governo, Lubiana Restaini troverà sempre le porte aperte.







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