Politica

ROCCAGORGA, Amici e Scacchetti lanciano la loro corsa per le Primarie del 2 aprile

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Clima disteso e rilassato, ma fortemente competitivo, tra il segretario del PD e l’ex sindaco di Roccagorga, entrambi impegnati per stabilire, tramite lo strumento delle primarie previste il prossimo 2 aprile, chi sarà il candidato alla carica di primo cittadino. Priorità differenti per i due candidati, con Scacchetti che mette al primo posto la ricostruzione del tessuto sociale nella comunità, poi la gestione del ‘parco macchine’ a cui si è ridotta la caratteristica piazza barocca di Roccagorga e infine un attento lavoro di recupero di ambiente e territorio, per far sì che il paese possa tornare a investire e crescere.

Tutt’altre priorità per la Amici, che avverte l’urgenza di ridefinire, entro stretti confini, i ruoli degli amministratori espressi dalla politica e quelli dei funzionari e impiegati del municipio. Ascoltando le parole dell’ex sindaco, sembra che il ruolo di decisione e indirizzo, non viene più assolto dalla classe politica ma dagli impiegati degli uffici comunali. Continua mettendo al secondo posto la necessità di non perdere importanti opportunità di sviluppo offerte da Pnrr, e conclude rimarcando la necessità di riportare l’attenzione sulla ricerca di bellezza e accoglienza che Roccagorga ha perso. Nessuna indiscrezione sugli altri nomi che comporranno la squadra di governo. Si comprende che le scelte si effettueranno alla luce della vittoria di uno dei concorrenti. Programmi accennati a grandi linee con una visione decisamente europeista da parte della Amici, mentre Scacchetti appare più concentrato sulla dimensione locale e sulla necessità di individuare nuove forme di sviluppo, dove gli investitori privati saranno chiamati a sostenere l’azione pubblica.

È Scacchetti il primo a lanciare la battuta che se diventerà sindaco assegnerà alla Amici l’assessorato al Bilancio. Lei risponde proponendogli invece l’assessorato alla Cultura. Certo è, che vedere oggi insieme chi fino al 2019 si è cimentato in maggioranza e opposizione lascia spazio a qualche perplessità. Ci si chiede se non sia un ricongiungimento dettato dalla necessità dei numeri o se invece esista una oggettiva comunione d’intenti tra le diverse anime del Pd. Si voterà il 2 aprile in due sezioni, una nella piazza centrale e una nella zona Prati.  Potranno votare anche i diciassettenni che compiranno la maggiore età entro il 13 maggio. La sala del teatro che inizialmente era semi vuota, si è riempita di cittadini curiosi e ansiosi di ritrovare presto una guida e un punto di riferimento per il paese.

Agnese Ciotti

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