“Difendere i prodotti agroalimentari italiani e tutelare la qualità del cibo contro i tentativi
stranieri di penalizzare aziende e produzioni italiane. Oggi a Bruxelles abbiamo parlato di
questo in un convegno organizzato assieme ai rappresentanti dell’associazione Mio Italia che
hanno consegnato un manifesto a tutela delle eccellenze italiane nel campo della produzione
agroalimentare. Le battaglie di cui si fa promotrice Mio Italia sono comuni a noi della Lega
Gruppo ID che da tempo le sosteniamo con forza dai banchi dell’europarlamento. Sono infatti
tre i temi più importanti che abbiamo affrontato nel convegno: il Nutriscore, l’etichettatura
del vino e le farine d’insetti”. Per l’associazione Mio Italia erano presenti il presidente
Raniero Albanesi e il segretario nazionale Ferdinando Parisella.
“La qualità del cibo in Italia è sempre stata un biglietto da visita ineguagliabile che ci ha
contraddistinto nel mondo – prosegue Adinolfi – Un territorio che vanta una serie infinità di
prodotti agroalimentari di eccellente qualità, da nord a sud della penisola, unito ad un clima
unico che aiuta la terra ad esprimersi ai massimi livelli, ci permette di avere un’infinità di
materie prime con le quali, attraverso la filiera produttiva, prendono forma prodotti e
successivamente idee culinarie che esprimono tutta la cultura enogastronomica italiana.
Faccio i complimenti a Mio Italia che da anni difende la categoria dai continui attacchi che
arrivano dall’esterno nei confronti delle eccellenze di cui abbiamo parlato. Ho trovato piena
condivisione nelle battaglie contro il Nutriscore, il sistema a semaforo voluto dalla Francia,
che non si basa su un principio scientifico ma fa perno su algoritmi non riconosciuti dalla
scienza che puntano a discriminare questo o quel cibo specifico. Ho spiegato loro che
proprio qualche settimana fa, parlando di olio, abbiamo trovato studi universitari che
spiegano come esso sia un prodotto sano e utile per la dieta mediterranea e non solo. Per il
Nutriscore francese è invece un prodotto da semaforo rosso: è evidente come sia un tentativo
di penalizzare l’Italia. Altro tema su cui c’è sinergia con Mio Italia è quello della
l’etichettatura del vino. La riforma dell’UE della politica agricola comune (PAC), introdurrà
l’obbligo di etichetta elettronica con informazioni volte sostanzialmente a frenare i consumi.
Dal 2023 le etichette delle bottiglie di vino dovranno riportare i valori nutrizionali e la lista
degli ingredienti. E poi c’è il caso dell’Irlanda che ha fatto scrivere sulle etichette del vino
“nuoce gravemente alla salute”, senza minimamente considerare i secoli di storia e cultura del
vino rispetto alla tematica “abuso di alcol”. Non da ultima c’è la questione delle farine
d’insetti. In questo caso bene fa l’Italia a prevedere norme stringenti che portino a rendere
ben visibili sulle etichette dei prodotti la presenza di insetti. L’Europa deve indicare
chiaramente che vi sia massima chiarezza sui prodotti che contengono insetti perché il
consumatore non deve essere tratto in inganno. Ho assicurato ai componenti di Mio Italia che
continuerò a difendere strenuamente i prodotti italiani, le eccellenze, dai rischi di un
ostruzionismo da parte di altri stati”.
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